Inter News 24
·24 agosto 2025
Pedullà critico: «Quanto servilismo su Allegri e sul Milan! Ausilio? L’Al Hilal sta prendendo sempre più consistenza, lui aspetta…»

In partnership with
Yahoo sportsInter News 24
·24 agosto 2025
Intervenuto sul proprio canale YouTube, Alfredo Pedullà commenta la sconfitta del Milan di Allegri contro la Cremonese e si sofferma sulle voci sul futuro di Piero Ausilio che potrebbe essere lontano dall’Inter, per via della corte dell’Al Hilal di Inzaghi.
LA CRITICA AL MILAN DI ALLEGRI – «Una considerazione alla luce di quanto ho detto ieri con grande libertà: purtroppo mi sarei aspettato che in campo sarebbero andati in campo tutti i servi di Allegri, è un modo assurdo di interpretare le cose in base a convenienza, o non parlarne o bypassare l’argomento. Dopo la vittoria col Liverpool hanno detto che si vedeva la mano di Allegri e dopo la sconfitta di ieri hanno detto che è un organico scarso e non può andare in Champions. Assurdo. Per battere la Cremonese non ci vuole l’ingegno, ci vuole una squadra messa in campo in modo decente e invece è stata messa in campo in modo indecente come purtroppo è capitato spesso da quando Allegri è tornato dopo i due anni sabbatici. Che senso ha mettere Chukwueze quando Tare l’ha dichiarato sul mercato prima della partita? Che senso ha giocare con una difesa a 3 senza un perché e organizzare quel tipo di centrocampo lasciando i nuovi acquisti in panchina? Che senso ha non dare alla squadra uno stracco di idea di organizzazione.
Almeno dopo la partita me la vuoi spiegare? Senza parlare di percezione del pericolo, che significa? Non siamo vigili urbani. Devi parlare tatticamente, parla di calcio, spiegami questa figuraccia, una squadra senza idee. Il mondo è popolato anche da gente che fa cabaret, imitatori, poi giornalisti, poi opinionisti, poi vanno su Twitch e nessuno controlla. E si permettono di dare giudizi su chi liberamente esprime opinioni parlando di simpatie e antipatie, io per fortuna le simpatie e antipatie non le ho portate nella mia vita al punto di criticare gente con la quale ho rapporti e tutti dovrebbero fare lo stesso. Se un allenatore o un DS sbagliano la stagione, non posso dire il contrario, è assurdo che non si parli più di calcio e non si analizzino più le partite ed è assurdo che non lo faccia Allegri. E’ come quando ha perso col Maccabi una partita vergognosa e andavano ad arrampicarsi sugli specchi non parlandone o trovando scuse. Perché purtroppo i servi sono servi fino in fondo, hanno inquinato il nostro mondo, il mio mondo, ci ha reso tutti uguali quando per fortuna non siamo uguali e non portiamo né borse né borracce. È una follia dire che il Milan non può arrivare in Champions con questo organico, è un’operazione da servi. Perché ora è colpa dei giocatori e prima no? E il mondo Milan è caratterizzato da anni da altro servilismo».
SU AUSILIO ALL’AL HILAL – «Su Ausilio arabo confermo quanto ha anticipato Gianluigi Longari, non gli arabi. Perché se bisogna citare, bisogna citare chi ha dato la notizia per prima altrimenti non citarlo e facciamo prima. Gli arabi hanno confermato una cosa giusta, aspettiamo le firme e la fine del mercato. L’Ausilio arabo sta prendendo sempre più consistenza in attesa della risposta definitiva e in attesa che l’Al Hilal tiri le somme. Se sta ancora aspettando evidentemente è perché o Ausilio ha già dato una risposta o la darà subito dopo il mercato. Fate voi la vostra scelta, non è un gioco di bussolotti. Non siamo servi, possiamo sbagliare, tanto, ma siamo liberi, ci mettiamo la faccia e non portiamo la borsa a chicchessia».
Live
Live
Live
Live
Live