Lega B
·13 ottobre 2022
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La storia calcistica di Christian Pastina parte dalla Campania, un percorso che ha vissuto diverse tappe per arrivare al punto toccato il 9 ottobre 2022 contro il Südtirol, ovvero il primo gol in Serie BKT.
Un difensore giovane che si è trovato a giocare e maturare in una linea difensiva, quella del Benevento, arricchita da un altro ragazzo come Riccardo Capellini, e che ora si ritrova ad essere guidata da un allenatore che è stato tra i migliori difensori della storia del calcio moderno: ovviamente Fabio Cannavaro.
Nato a Battipaglia, in provincia di Salerno, l’iniziazione calcistica del classe 2001 avviene con la Paganese, compagine tra le più storiche della Campania, prima di passare all’Avellino per un’esperienza intensa ma breve, dato che dopo appena una stagione cambia nuovamente maglia.
Con i Lupi in quegli anni (2016-2017) Pastina ha modo di assaporare il campionato Primavera (Girone B) ad appena quindici anni. Tre panchine non bagnate dall’esordio, ma i primi assaggi di un calcio certamente competitivo. Benevento, piazza e club, arrivano a partire dall’annata successiva, ed è qui che Pastina sveste gli abiti del ragazzino e indossa quelli dell’uomo, tanto per un fatto anagrafico quanto calcistico.
Il Benevento permette al ragazzo di crescere, capire, decidere, incidere.
Pastina con la maglia della “Strega” si consacra come uno dei prospetti più interessanti del panorama campano. Alla prima stagione diventa subito un punto fermo della fortissima formazione Under 17 sannita, dove condivide lo spogliatoio con un altro talento ora in Serie BKT, Giuseppe Di Serio del Perugia e arriva alle fasi finali nazionali, dove il cammino termina contro il Genoa di Nicolò Rovella.
Per Pastina il 2017-2018 era cominciato con un ulteriore motivo di vanto, ovvero l’esordio in Primavera. Nei tanti richiami all’attuale Serie BKT che questo ragazzo offre, in questo caso la sottolineatura riguarda la presenza, in quella squadra, del numero dieci Enrico Brignola, oggi al Cosenza.
Christian Pastina, passo dopo passo, edifica pareri sempre più positivi all’interno del sodalizio campano, storicamente attento e recettivo in materia di giovani talenti.
Il suo talento viene salvaguardato ma stimolato, e la panchina in Serie BKT dell’11 maggio 2019 è punto di arrivo per un’avventura, quella nel settore giovanile, così come di partenza per un nuovo itinerario, questa volta nel calcio dei grandi.
Filippo Inzaghi ne accelera l’inserimento in prima squadra, non a caso sotto la guida di Superpippo arriva l’esordio in cadetteria il 17 luglio 2020.
Complice la presenza di elementi di esperienza come Glik, Veseli o Leverbe, Pastina era chiamato a un notevole lavoro per impressionare il tecnico. Da quando quest’ultimo è diventato Fabio Cannavaro, che in merito ai difensori ha una certa sensibilità, la situazione si è capovolta.
Dopo le 6 panchine nelle altrettante uscite stagioni, alla prima del Campione del Mondo in panchina (avversario l’Ascoli) è arrivato anche l’esordio in campionato di Pastina, che un turno dopo ha avuto modo di trovare il primo gol in Serie BKT, arrecando un dispiacere al Südtirol.
Una gioia immensa per il ventunenne, che assieme a Riccardo Capellini, anch’egli giovane, ma dalla storia opposta (nato a Cremona, cresciuto nella Juventus, “spagnolo” per una stagione con il Mirandés), potrà comporre un duo interessante e qualitativo.