Piras su Cagliari Inter: «Il Cagliari ha fatto la sua bella figura, ecco quando è cambiata la gare» | OneFootball

Gigi Piras, ex attaccante del Cagliari, ha analizzato la sfida contro l’Inter dello scorso turno di Serie A: le sue parole

La sconfitta casalinga per 0-2 contro l’Inter ha lasciato l’amaro in bocca, ma non ha spento del tutto l’entusiasmo. A analizzare la prestazione del Cagliari è stata una vera e propria leggenda del club, Luigi Piras, il secondo marcatore di tutti i tempi della storia rossoblù. Intervenuto durante la diretta di Rossoblù 100, l’ex attaccante ha descritto una partita a due facce, sottolineando la superiorità dell’avversario ma anche la reazione d’orgoglio avuta dalla squadra nella ripresa.

L’analisi della partita e il cambio tattico

Secondo Piras, la prima frazione di gioco è stata di totale appannaggio degli ospiti, con la squadra sarda incapace di creare pericoli. La svolta, paradossalmente, è arrivata dopo l’uscita forzata per infortunio di Andrea Belotti, esperto centravanti, che ha portato a un cambio di assetto:

L’ANALISI SULLA PARTITA – «Il primo tempo il Cagliari non ha fatto nemmeno un tiro in porta. L’Inter ha tenuto il pallino del gioco, ha fatto gol con Lautaro e forse poteva farne anche altri. Con l’uscita di Belotti e un centrocampista in più la squadra sembrava più equilibrata, ha iniziato a salire, a giocare meglio, pressava di più e più vicino alla palla. Solo che l’Inter aveva tre centrocampisti che hanno deliziato i tifosi. Poi il Cagliari ha avuto l’occasione sul palo da calcio d’angolo, la poteva pareggiare, ma c’è da dire che l’Inter di pali ne ha presi due, e poi ha avuto anche tante occasioni. Una squadra superiore».

La prestazione e il problema sulla fascia

Nonostante il risultato negativo, Piras ha promosso lo spirito della squadra isolana, che non ha mai smesso di lottare. L’ex bomber ha però individuato una criticità tattica emersa nel secondo tempo:

LA PRESTAZIONE DEL CAGLIARI – «Il Cagliari ha fatto la sua bella figura: non ha mollato, nel secondo tempo si è allungato un po’… Quando è uscito Zé Pedro abbiamo un po’ sofferto sulla fascia destra, perché Palestra non può fare l’attaccante e il difensore. Le azioni infatti sono nate tutte da lì».

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