Piras: «Anche noi siamo stati lì in alto, ecco cosa serve ora al Cagliari. E su Belotti dico che…» | OneFootball

Piras: «Anche noi siamo stati lì in alto, ecco cosa serve ora al Cagliari. E su Belotti dico che…» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Cagliarinews24

Cagliarinews24

·22 settembre 2025

Piras: «Anche noi siamo stati lì in alto, ecco cosa serve ora al Cagliari. E su Belotti dico che…»

Immagine dell'articolo:Piras: «Anche noi siamo stati lì in alto, ecco cosa serve ora al Cagliari. E su Belotti dico che…»

Gigi Piras, ex attaccante del Cagliari, ha parlato della situazione attuale dei rossoblù: le dichiarazioni

Gigi Piras, ex attaccante del Cagliari, ha parlato ai taccuini de La Nuova Sardegna della situazione attuale dei rossoblù di Fabio Pisacane, che hanno conquistato 7 punti nelle prime 4 giornate di Serie A. Di seguito le sue parole:

LA POSIZIONE IN CLASSIFICA –  «Siamo stati anche noi lì in alto, e posso dire che una classifica del genere bisogna godersela. E soprattutto bisogna utilizzarla bene. Sono punto che, innanzitutto, sono fieno in cascina per quando le cose potrebbero non girare bene come adesso. Ma sono anche punti che ti permettono di giocare con tranquillità e fiducia».


OneFootball Video


SETTE PUNTI UN OTTIMO RISULTATO – «Sette punti ti consentono di giocartela con più tranquillità ed essere più sereno anche, ad esempio, in una gara impegnativa come quella contro l’Inter. In cui, peraltro, sei davanti in classifica».

LA GESTIONE DEL MOMENTO – «Bisogna gestire questo momento, approfittare dello slancio e dell’entusiasmo che una situazione del genere ti può dare».

LA PRESTAZIONE CONTRO IL LECCE – «Contro il Lecce la squadra ha giocato bene, ha mostrato personalità dopo lo svantaggio. Mi sono piaciuti Palestra ed Esposito».

LE QUALITA’ DI BELOTTI – «Belotti va sfruttato per quello che sa fare. Non è uno che dialoga con i compagni, è da servire in profondità, se non sempre quasi, perché svaria da una parte all’altra. Attacca gli spazi, si fa fare fallo, regge la palla e fa salire la squadra. Bisogna solo vedere la tenuta sul piano fisico, perché era da un pio d’anno che giocava meno».

LE ALTERNATIVE IN ATTACCO – «Se hai scelta è meglio. Anche noi eravamo così, un anno c’eravamo io, Virdis, Selvaggi e Gattelli. Ti devi giocare il posto in questi casi. Poi bisogna sacrificarsi, se si vuole giocare a tre davanti. Più che altro ai miei tempi lo facevo io, che rientrato più di Virdis o Selvaggi».

Visualizza l' imprint del creator