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·3 settembre 2024

Psg, l’obiettivo Champions senza Mbappé è ancora possibile?

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La partenza di Mbappé sembrava porre fine alle speranze di trionfo in Champions League per il Psg ma le prime gare di Ligue 1 lasciano presagire un futuro luminoso in quel di Parigi.

L’idolo dei bambini, il punto di riferimento nonché il modello del calcio francese Kylian Mbappé ha deciso di approdare nel club più titolato della storia per cercare di vincere la tanto agognata Champions League. Il Psg perde dunque l’ultima colonna del tridente MMN, quella più importante molto probabilmente visto il rendimento elargito dal talento di Bondy in queste stagioni. Il suo addio era prevedibile, a Parigi si è subito diffusa una nube di pessimismo ma il campo racconta di un Psg con maggior consapevolezza e maturità. Da anni che il club sogna di poter abbrancare la coppa dalle grandi orecchie, arriverà proprio nella stagione dell’addio di Kylian Mbappé?


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Kylian Mbappe con la maglia del Real Madrid durante il match de LaLiga contro il Real Betis (Photo by Denis Doyle/Getty Images) direttacalciomercato.com

Il Psg perde Mbappé ma trova una nuova identità

Sarebbe un trionfo emblematico se il Psg dovesse vincere la Champions League. Si, perché confermerebbe l’importanza della progettualità nel calcio moderno. Un calcio in cui la nomea conta relativamente poco, in cui la complementarità del calciatori e l’abilità dell’allenatore sono due punti cardine. Negli ultimi anni il Psg ha compiuto mosse di mercato che spesso sono state stigmatizzate dall’opinione pubblica. Un’accozzaglia di giocatori fortissimi senza sinergia e ambizioni, che raccoglievano meno rispetto a quanto potevano effettivamente seminare. La dilapidazione di Al-Khelaïfi ha interotto la magia e il sogno Champions League. Adesso Les Rouge-et-Bleu non saranno più Mbappécentrici e il suo addio paradossalmente potrebbe essere la pietra militare per aprire un ciclo vincente.

Il mercato imbastito dal Psg

I campioni in carica della Ligue 1 hanno rimpolpato ogni porzione del campo. In difesa è arrivato William Pacho, difensore centrale ex Francoforte classe 2001. Profilo giovane ma capace di fornire risultati immediati e lo abbiamo potuto scorgere già dalle prime gare di Ligue 1. Le frecce del Psg, Hakimi e Nuno Mendes, sono state riconfermate mentre a centrocampo è stato svolto un lavorone. Fuori Ugarte in direzione United per 50 milioni di euro e Danilo Pereira  per 5 milioni all’Al-Ittihad. I parigini piazzano il grande colpo a centrocampo aggiudicandosi le prestazioni di João Neves. Impatto esondante per il giovane talento portoghese: 4 assist in appena 3 gare, tanta qualità e amministrazione. Il club può contare anche su Fabian Ruiz che, dopo un europeo in grande spolvero, è pronto a regalare continuità e dinamismo a Luis Enrique. La ciliegina sulla torta è l’acquisto di Desire Doué, senza dubbio uno dei talenti più radiosi del calcio francese che può essere applicato in molte zone del campo. Ad affiancare João Neves ci sono Zaire-Emery e Vitinha, il classe 2006 sta dimostrando delle qualità innate specialmente dal punto di vista caratteriale. Nonostante la tenera età giganteggia in mezzo al campo e pare essere lui il nuovo simulacro del “Parigismo“. Mette ordine, recupera palloni indispensabili per poi recapitare il pallone ai due portoghesi che hanno il compito di inventare.

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Bradley Barcola applaude durante la finale di Coppa di Francia tra Lione e Paris Saint-Germain (Photo by FRANCK FIFE / AFP) direttacalciomercato.com

Il futuro a Parigi è radioso

Le prime gare di Ligue 1 hanno fatto cambiare l’aria in quel di Parigi, si respira freschezza ma soprattutto cambiamento. I parigini non puntato più su un mercato roboante bensì su un progetto solido, imperituro e vincente. Abituarsi a giocare senza un fenomeno come Mbappé non è semplice, questa stagione dunque potrebbe rivelarsi propedeutica. Il Psg però può contare su tantissimi profili di talento in tutte le porzioni del campo. L’impressione è che pure quest’anno si possa festeggiare la vittoria della Ligue 1 nonostante la presenza della mina vagante Marsiglia capitanata da Roberto De Zerbi. Il sogno sarebbe di aggiungere al Palmarès la Champions League. La strada è in salita e il sorteggio è stato sfortunato per Enrique, ma al contempo corroborante. Le prime gare di Champions saranno fondamentali per capire le distanza tra sogno e realtà.

Barcola e Dembelé si prendono le redini dell’attacco

Mbappé lascia il trono a Barcola che ci sta deliziando con prestazioni a dir poco convincenti. Sembra proprio essere lui l’erede del nuovo attaccante del Real Madrid. Nuovi stimoli anche per Ousmane Dembelé, il francese deve cominciare a prendersi delle responsabilità e assumere un ruolo più centrale nel progetto. Al momento non sta deludendo le aspettative, dai suoi piedi filtrano tutte le occasioni da rete. L’unica nota dolente rimane la punta centrale, l’approdo di Victor Osimhen è sfumato ma Luis Enrique è abile a reinventarsi. L’ultimo lampo di stupenda follia del tecnico spagnolo è la collocazione di Marco Asensio nel ruolo di falso nueve. Non necessariamente c’è bisogno di un centravanti da 20 reti stagionali, questo mito è stato sfatato molteplici volte nella storia di questo sport. Tuttavia Enrique può contare su punte di riferimento capaci di rasentare quei numeri come Randal Kolo Muani e Goncalo Ramos. Tutti e tre i profili elencati hanno caratteristiche completamente differenti: il Psg gode di imprevedibilità e profondità in attacco e questo è sicuramente un segnale positivo.

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