Calcionews24
·10 marzo 2025
Quando l’unione per il bene superiore (l’Atalanta) fa la forza e la storia: contro la Juve uno 0-4 che rimarrà negli annali

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·10 marzo 2025
Una serata storica, incredibile che verrà raccontata a figli e nipoti indipendentemente da quale sarà il futuro dell’Atalanta. Perché seppur nelle ultime due settimane si sia parlato di quello che accadrà (che non è oggi), spesso ci si scorda che in certi contesti conta il presente cercando di vivere il momento nella maniera migliore possibile: soprattutto se si è in lotta per lo scudetto (che a Bergamo si è visto soltanto alla playstation).
Rispetto a 5 anni fa dove allo Stadium furono due rigori a fermare l’Atalanta nella rincorsa al tricolore, stavolta i nerazzurri vincono dominando in lungo e in largo: la vittoria delle consapevolezza all’insegna del collettivo, dove la compattezza del gruppo ha portato fuori una delle vittorie esterne più belle di sempre.
Certo, bisogna avere sempre equilibrio, perché vincere 0-4 contro la Juve per poi perdere punti in casa con le piccole vuol dire fare un passo in avanti e uno indietro, ma ieri sera è stata la dimostrazione che indipendentemente da tutto serve stare uniti per un bene superiore: l’Atalanta Bergamasca Calcio.
L’abbraccio tra Gasperini e Lookman con tanto di elogi e responsabilità, la grinta di De Roon nel trascinare i suoi compagni alla vittoria, Retegui che raggiunge Jeppson emulando Inzaghi nel 97, Kolasinac versione Rambo, l’esultanza del presidente Antonio Percassi che da gran cuore atalantino è sempre stato presente nei momenti difficili, la gioia dei 399 tifosi nerazzurri presenti (e altrettanti a casa ad esultare) che hanno scacciato tanti mugugni: componenti che, come insegna il triangolo del fuoco, devono esserci per scaturire l’incendio atalantino.
Un 4-0 storico dove l’Atalanta ha mostrato la sua immagine migliore dando un segnale importante non solo alle dirette concorrenti (aspettando la gara con l’Inter che sarà la prova del dieci), ma soprattutto per se stessa seppur il concetto sia ridondante: remare tutti nella stessa direzione per il bene superiore, perché a Bergamo si perde insieme e si vince insieme. Solo così si creano serate come quelle del 9 marzo 2025, e chissà cosa accadrà in questo rush finale.
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