Ravezzani critico sulla Juve: «Ha deluso e non per il gioco. Tudor? C’è una cosa che ha detto ieri e che non mi è piaciuta affatto» | OneFootball

Ravezzani critico sulla Juve: «Ha deluso e non per il gioco. Tudor? C’è una cosa che ha detto ieri e che non mi è piaciuta affatto» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·28 settembre 2025

Ravezzani critico sulla Juve: «Ha deluso e non per il gioco. Tudor? C’è una cosa che ha detto ieri e che non mi è piaciuta affatto»

Immagine dell'articolo:Ravezzani critico sulla Juve: «Ha deluso e non per il gioco. Tudor? C’è una cosa che ha detto ieri e che non mi è piaciuta affatto»

Ravezzani critica la mentalità di questa Juve: un pareggio in casa non può essere accolto con soddisfazione dopo una prova incolore

Un’analisi dura, che non colpisce solo la prestazione, ma la mentalità. Il giorno dopo il pareggio per 1-1 tra Juve e Atalanta, arriva il commento tagliente del giornalista Fabio Ravezzani, che attraverso il suo account X ha espresso un giudizio fortemente critico sull’atteggiamento della squadra e, soprattutto, del suo allenatore. Per Ravezzani, il punto non è il risultato, ma il modo in cui viene accettato.

Ravezzani Juve: la critica su X

Nel suo post, il noto giornalista ha individuato due principali problemi nella Juve vista contro l’Atalanta: una confusione tattica nel reparto offensivo e, ancora più grave, un’inaccettabile soddisfazione per un pareggio casalingo, un sentimento che non si addice alla storia del club.


OneFootball Video


L’ANALISI DI RAVEZZANI – «La Juve delude non per il gioco, ma per la confusione in attacco. Tante mezze punte e manca un centravanti affidabile. Tudor non può dichiarare che il pari con l’Atalanta sia da salutare con soddisfazione. La vera Juve non lo farebbe e direbbe. Mai».

La prima critica è di natura tatticaRavezzani punta il dito sulla «confusione in attacco», figlia di scelte che hanno visto in campo contemporaneamente «tante mezze punte» (come Yildiz e Adzic) senza però il supporto di un «centravanti affidabile» in grado di fare da punto di riferimento.

Ma l’affondo più duro è quello sulla mentalità. Nel mirino finisce Igor Tudor e il suo presunto atteggiamento soddisfatto nel post-partita. Per il giornalista, un allenatore della Juventus non può mai, in nessuna circostanza, accogliere positivamente un pareggio ottenuto in casa. «La vera Juve non lo farebbe e direbbe. Mai», un richiamo forte e chiaro alla storica cultura vincente del club, quel DNA che impone di puntare sempre e solo ai tre punti, specialmente all’Allianz Stadium. Una critica severa, che vuole essere da sprone per una squadra che, secondo Ravezzani, deve ancora interiorizzare a pieno cosa significhi rappresentare la Juventus.

Visualizza l' imprint del creator