Ravezzani scandalizzato: «Sconcertanti quelle dichiarazioni di Spalletti. Comolli sicuramente non avrà gradito…» | OneFootball

Ravezzani scandalizzato: «Sconcertanti quelle dichiarazioni di Spalletti. Comolli sicuramente non avrà gradito…». Il commento del giornalista

Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia, ha commentato la vittoria per 2-1 della Juventus contro il Cagliari sul suo account X, lodando il successo e le performance individuali di alcuni giocatori, ma scagliandosi con durezza contro l’approccio psicologico adottato da Luciano Spalletti nei confronti degli attaccanti di riserva.

Vittoria e top player: Yildiz e Conceição

Nonostante la Juventus abbia impiegato “un’ora a piegare il Cagliari”, Ravezzani ha riconosciuto che la squadra ha “vinto bene”. Il merito principale va attribuito alle performance eccellenti di due elementi chiave: Kenan Yildiz, autore di una doppietta decisiva, e Chico Conceição.

«La Juve impiega un’ora a piegare il Cagliari, ma vince bene: Yildiz e Conceicao top», ha scritto Ravezzani, sottolineando come i due giovani siano stati il motore e la luce dell’attacco bianconero, soprattutto in assenza di Vlahović.

La critica a Spalletti: attaccanti affossati

La critica più pesante è stata riservata a Luciano Spalletti. Con il centravanti titolare Dušan Vlahović ko per infortunio, i riflettori sono puntati sui sostituti Lois Openda e Jonathan David. Secondo Ravezzani, il tecnico avrebbe sbagliato totalmente l’approccio motivazionale, minando la fiducia dei giocatori proprio nel momento in cui la squadra ne ha più bisogno.

«Sconcertante Spalletti che con Vlahovic ko anziché difendere Openda e David dice che tutti li considerano scarsi e tocca a loro smentirlo. Così non li aiuta: li affossa. Comolli non avrà gradito», ha tuonato il giornalista.

Ravezzani ritiene che la pressione pubblica imposta da Spalletti sui due attaccanti sia controproducente. Invece di sostenere le alternative, il tecnico avrebbe caricato su di loro il peso del giudizio esterno, un metodo che non fa altro che “affossarli” psicologicamente. Questa critica diretta al metodo Spalletti implica anche una possibile frizione con la dirigenza, ipotizzando che l’AD Damien Comolli non abbia gradito la gestione emotiva della rosa.

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