Ravezzani: «Spalletti ha sbagliato questa mossa tattica contro la Fiorentina! Sembra ancora sotto choc dopo la Nazionale». E ne ha anche per Comolli | OneFootball

Ravezzani: «Spalletti ha sbagliato questa mossa tattica contro la Fiorentina! Sembra ancora sotto choc dopo la Nazionale». E il giornalista ne ha anche per Comolli

Il pareggio per 1-1 della Juventus contro la Fiorentina al Franchi non è passato inosservato, e il direttore di TeleLombardia, Fabio Ravezzani, ha espresso sul suo account X una doppia critica severa, indirizzata sia al tecnico Luciano Spalletti per le scelte in campo, sia al dirigente Andrea Comolli per la disastrosa strategia societaria e di mercato.

La critica a Spalletti: mancanza di coraggio e shock nazionale

Ravezzani ha puntato il dito sulla tardiva sostituzione che ha privato la Juventus di un cambio di marcia decisivo, accusando Spalletti di una gestione troppo cauta della gara. L’inserimento del giocatore chiave è avvenuto troppo in ritardo.

Ecco le parole esatte di Ravezzani sulla gestione tecnica:

«Spalletti sbaglia a far entrare Conceicao solo a 15’ dalla fine. Col portoghese la Juve cambia marcia e inerzia della partita. Sembra quasi che l’allenatore sia ancora sotto shock dopo il crollo Nazionale. Da lui la Juve si aspetta più coraggio e voglia di inventare»

Secondo il giornalista, l’ingresso di Conceição ha rivitalizzato la manovra bianconera, ma il fatto che sia avvenuto solo a 15 minuti dalla fine è un errore tattico grave. Ravezzani suggerisce che la difficoltà di Spalletti nel prendere decisioni audaci possa essere legata al recente e traumatico fallimento con la Nazionale, chiedendo al tecnico “più coraggio e voglia di inventare”.

L’attacco a Comolli: algoritmo fallito e instabilità

La critica più pesante è stata riservata ad Andrea Comolli e al nuovo modello di gestione del club. Ravezzani ha evidenziato come le promesse fatte all’arrivo siano state smentite dai fatti, portando il club in una situazione di instabilità tecnica e fallimento sul mercato.

«Comolli é arrivato alla Juve dicendo: ds per ora non serve, mercato solo con algoritmi e inviati a casa dei candidati per studiarli, allenatore deve adeguarsi al club e non viceversa. Al momento il mercato è un disastro e siamo al 2ndo tecnico in 3 mesi. Non può che migliorare…»

La strategia basata sull’algoritmo e sulla centralità del club (con l’allenatore che deve adeguarsi) è stata bocciata da Ravezzani, che definisce il mercato come un “disastro” e sottolinea l’instabilità data dal cambio di due tecnici in soli tre mesi.

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