Reijnders, si è preso il Milan in due anni: numeri da applausi. Che perdita per i rossoneri | OneFootball

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·6 giugno 2025

Reijnders, si è preso il Milan in due anni: numeri da applausi. Che perdita per i rossoneri

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Reijnders tra gol, assist e non solo! Che numeri per il centrocampista olandese nei due anni in rossonero

Come un orologio svizzero, preciso e costante, Tijjani Reijnders si è affermato come una delle colonne portanti del Milan, dimostrando fin dal suo arrivo in rossonero una presenza quasi ininterrotta sul campo. I dati raccolti sulle sue prestazioni in tutte le competizioni a partire dalla stagione 2023/24 dipingono il quadro di un centrocampista instancabile e fondamentale nello scacchiere tattico del Diavolo.

In un lasso di tempo relativamente breve, Reijnders ha collezionato ben 104 presenze complessive con la maglia del Milan. Un numero impressionante che testimonia non solo la sua integrità fisica, ma anche la fiducia incondizionata che allenatori e staff hanno riposto in lui. La sua capacità di essere sempre a disposizione, di non mancare mai all’appello, lo ha reso un punto fermo del centrocampo milanista, un elemento di continuità in una squadra che, nel corso delle stagioni, ha spesso dovuto fare i conti con infortuni e rotazioni.


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Ancora più significativo è il dato relativo ai match da titolare: 97 partite iniziate dal primo minuto. Questo significa che, nella stragrande maggioranza delle sue apparizioni, Reijnders non è stato un semplice subentrato, ma il regista, il motore, il fulcro del gioco rossonero sin dal fischio d’inizio. La sua presenza in campo dal primo minuto è stata una costante, un segnale evidente della sua importanza strategica e della sua capacità di dettare i ritmi della manovra.

Il cuore del gioco di Reijnders si manifesta chiaramente nei dati relativi ai passaggi. Con 2443 passaggi riusciti nella metà campo avversaria, il centrocampista olandese si conferma un vero e proprio metronomo, capace di smistare il pallone con precisione e visione di gioco. Questo numero elevato sottolinea la sua propensione a giocare in avanti, a cercare la verticalizzazione e a innescare le azioni offensive, contribuendo in modo sostanziale alla costruzione del gioco del Milan. Non si limita al compitino, ma è sempre proiettato verso la ricerca della giocata che possa mettere in difficoltà gli avversari.

A completare il quadro delle sue doti di passatore, i 535 passaggi nell’ultimo terzo di campo testimoniano la sua efficacia nel rifinire l’azione e nel creare occasioni da gol. Reijnders non è solo un costruttore di gioco, ma anche un finalizzatore, un elemento che si spinge in avanti per servire gli attaccanti o per trovare lo spazio giusto per la conclusione. Questa cifra evidenzia la sua costante ricerca della profondità e la sua capacità di servire palloni “chiave” negli ultimi metri del campo, là dove le difese avversarie sono più compatte e gli spazi più stretti.

E a proposito di conclusioni, non si può ignorare il dato relativo ai gol: 19 reti all’attivo. Per un centrocampista, questo è un bottino di tutto rispetto, che dimostra la sua capacità di inserirsi, di calciare da fuori area e di sfruttare gli spazi che si creano tra le linee avversarie. La sua presenza in zona gol aggiunge un’ulteriore dimensione al suo gioco, rendendolo un elemento completo e imprevedibile per le difese avversarie. I suoi gol non sono stati solo numeri, ma spesso reti importanti, che hanno contribuito a sbloccare partite o a indirizzare il risultato in favore del Milan.

In sintesi, Tijjani Reijnders ha dimostrato di essere un acquisto azzeccato per il Milan, un giocatore che combina quantità e qualità, presenza fisica e visione di gioco. I numeri parlano chiaro: un centrocampista instancabile, preciso nei passaggi e con un inaspettato fiuto per il gol, diventato in poco tempo un perno insostituibile del centrocampo rossonero.

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