Rigore Napoli Inter, spunta il dialogo. Cosa si sono detti in campo i protagonisti dell’episodio | OneFootball

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Inter News 24

·28 ottobre 2025

Rigore Napoli Inter, spunta il dialogo. Cosa si sono detti in campo i protagonisti dell’episodio

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Rigore Napoli Inter: il teso confronto tra calciatori, allenatori ed assistenti arbitrali in seguito al penalty assegnato da Mariani

La partita tra Napoli e Inter di sabato sera è stata segnata da un episodio controverso che ha infiammato il confronto: il rigore assegnato agli azzurri per un presunto contatto tra Giovanni Di Lorenzo e Henrikh Mkhitaryan. L’episodio, ripreso da DAZN durante la trasmissione Bordo CAM, ha suscitato numerose reazioni e interrogativi, sia da parte dei giocatori in campo che della panchina.

Il nervosismo in campo e le reazioni dei giocatori

L’azione è partita da un contatto tra Di Lorenzo e Mkhitaryan, con il fischio dell’arbitro che ha immediatamente fatto reagire i protagonisti. Nicolò Barella, correndo verso il centro del campo, ha sentito il fischio e, pur essendo consapevole della natura del fallo, ha reagito con un istintivo “Cosa?”. Nel frattempo, Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha prontamente confermato la decisione dell’arbitro, esclamando “È rigore” anche a Kevin De Bruyne.


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Dall’altra parte, Cristian Chivu, allenatore dell’Inter, non ha creduto a quanto stava accadendo, manifestando il suo disappunto con ironia e incredulità. I giocatori nerazzurri, chiaramente infastiditi, si sono subito avvicinati all’arbitro per chiedere spiegazioni. Francesco Acerbi, in particolare, ha cercato di chiarire la decisione con Leonardo Spinazzola, chiedendo: “Dov’è il rigore, dove?”.

L’intervento dell’assistente e la gestione del VAR

A quel punto, è stato chiaro che la decisione era stata presa dall’assistente, e il quarto uomo ha spiegato la situazione alla panchina dell’Inter. Chivu ha chiesto se il caso sarebbe stato rivisitato al VAR, ma l’arbitro Mariani ha risposto che la squadra arbitrale stava già operando in modo collegiale, precisando “Siamo in quattro”.

Il confronto è continuato, con Alessandro Bastoni che si è avvicinato all’assistente per chiedere ulteriori chiarimenti. Luigi Ayroldi ha spiegato che a volte l’assistente può intervenire in situazioni del genere, anche se non tutti gli ufficiali avevano sentito la comunicazione iniziale.

Conclusioni e tensione finale

Nel finale, le polemiche non sono cessate, con Barella che ha continuato a protestare contro la decisione, lamentando che il contatto era avvenuto mentre Mkhitaryan era a terra e che non era stato fischiato. Mariani ha cercato di placare gli animi, ribadendo più volte la sua decisione e chiedendo a Lautaro Martínez di non protestare ulteriormente, minacciando un possibile cartellino giallo per l’attaccante argentino.

Questo episodio ha alimentato ulteriori discussioni sul ruolo dell’assistente e sulla gestione del VAR, sollevando dubbi sull’affidabilità delle decisioni in momenti decisivi della partita.

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