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Alessandro De Felice ·27 ottobre 2025
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Alessandro De Felice ·27 ottobre 2025
L’ottava giornata di Serie A è stata un concentrato di episodi e polemiche arbitrali. In un weekend ricco di big match e di sfide 'delicate' per la classifica e per gli obiettivi, a far discutere sono stati gli arbitri e il VAR.
Tra rigori, falli e cartellini, a dividere l'opinione pubblica sono state alcune scelte dei direttori di gara, che in alcuni frangenti hanno optato per decisioni controverse che continuano a far discutere sul metro arbitrale e sull'effettivo utilizzo della tecnologia.
Mariani arrivava a questa partita forte del prestigio conquistato dopo la finale del Mondiale U20, ma al Maradona la sua direzione ha fatto molto discutere.
Al 29' arriva il momento più discusso: un contatto tra Mkhitaryan e Di Lorenzo, che Mariani inizialmente lascia correre. Passano otto secondi e, su segnalazione dell’assistente Bindoni, il direttore di gara cambia idea e concede un rigore che nessuno aveva chiesto. Il VAR non interviene.

Un episodio che consente al Napoli di sbloccare il risultato su calcio di rigore e indirizzare la gara verso i binari azzurri.
Nel primo tempo dell'Olimpico, Colombo sembra in pieno controllo, ma la ripresa è un crollo verticale.
Al 56' McKennie, già ammonito, travolge Guendouzi con una spallata evidente: sarebbe stato secondo giallo, ma l’arbitro lascia correre.
Quattro minuti dopo, la situazione si ribalta: in area biancoceleste, Gila colpisce nettamente il piede destro di Conceicao.

Anche in questo caso nessun fischio, nessun intervento del VAR.
A Firenze, La Penna vive novanta minuti all’insegna del dubbio. Sempre in ritardo sulla lettura delle situazioni, finisce per affidarsi più al VAR che alla propria autorità.
Al 18', un tocco di braccio evidente di Dodò in area viola viene giudicato come naturale movimento nella corsa, e il rigore sfuma. Poco dopo, serve la correzione della tecnologia per rimediare a un errore di identificazione: la mano è di Kean e non di Lucumí.

Nel secondo tempo il caos cresce. Al 71' viene concesso un rigore alla Fiorentina per il braccio largo di Ferguson, ma resta il dubbio su un tocco precedente di Kean.
Dieci minuti dopo, Sabiri sgambetta Bernardeschi in area: contatto leggero ma decisivo, che però La Penna ignora. E sul prosieguo dell'azione arriva il secondo giallo per Holm, che lascia il Bologna in dieci uomini e spiana la strada alla rimonta della Fiorentina.
📸 ISABELLA BONOTTO - AFP or licensors
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