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Calcionews24

·10 settembre 2025

Ristrutturazione San Siro, quale sarà il suo futuro? Continuano i dibattiti sull’impianti

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Ristrutturazione San Siro: il futuro dello stadio al centro del dibattito milanese

Nel cuore di Milano, torna al centro dell’attenzione pubblica il dibattito sulla ristrutturazione di San Siro, una questione che intreccia politica, sport e identità cittadina. Con l’arrivo dell’autunno, il progetto per il futuro dello stadio si riaccende, portando con sé polemiche, tensioni e interrogativi ancora irrisolti. Milan e Inter, i due club storici che da decenni condividono l’impianto, sono pronti a farsi carico dell’acquisto, ma il percorso verso una soluzione definitiva resta complicato.

Il prezzo fissato dall’Agenzia delle Entrate per la vendita dello stadio è di circa 197 milioni di euro, ma l’elemento centrale del dibattito non è tanto il valore in sé, quanto il ruolo del Comune di Milano nella compartecipazione economica al progetto. Palazzo Marino, infatti, prevede un contributo pubblico di circa 36 milioni di euro, suddivisi tra bonifiche ambientali (9 milioni), spostamento del tunnel Patroclo (12 milioni) e demolizione con rifunzionalizzazione dell’impianto (14 milioni).


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Questi costi legati alla ristrutturazione di San Siro stanno però suscitando divisioni nella maggioranza di governo cittadina. Alcuni esponenti del Partito Democratico hanno chiesto un ridimensionamento della quota comunale, mentre i Verdi si oppongono apertamente a qualsiasi tipo di operazione che coinvolga la vendita o l’abbattimento dello stadio.

Ad alimentare ulteriori incertezze c’è il contesto politico: la discussione sulla delibera, inizialmente prevista per l’estate, è stata rimandata a causa dell’inchiesta giudiziaria sull’urbanistica che ha coinvolto anche il sindaco Giuseppe Sala. La nuova data chiave è ora fissata per il 10 novembre, momento in cui scatterà il vincolo architettonico sul secondo anello dello stadio, complicando ulteriormente ogni ipotesi di trasformazione o demolizione.

Intanto, anche sul fronte sportivo le cose si muovono. Il Milan è in piena riorganizzazione societaria, con l’arrivo di Igli Tare come direttore sportivo e Massimiliano Allegri in panchina. Scelte strategiche che potrebbero incidere direttamente sulle decisioni future riguardo alla ristrutturazione di San Siro o alla costruzione di un nuovo impianto.

In questo scenario complesso, il destino dello stadio Meazza resta appeso a un filo. La ristrutturazione di San Siro rappresenta molto più di una semplice questione urbanistica: è una sfida culturale, economica e sportiva per tutta la città. Il prossimo passo sarà decisivo.

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