Rocchi apre al confronto: «Sarri? L’idea non è sbagliata, ma è la Lega a decidere» | OneFootball

Rocchi interviene in tv e spiega perché spostare il monitor può aiutare, ma chiede più rispetto e tranquillità per chi deve decidere

Il tema del VAR torna al centro del dibattito nel calcio italiano e, questa volta, a riaccendere la discussione è stata una proposta di Maurizio Sarri. L’allenatore ha suggerito di spostare il monitor VAR lontano dalle panchine, sul lato opposto del campo, per ridurre pressioni e polemiche durante le revisioni arbitrali. Un’idea che non è stata bocciata da Gianluca Rocchi, intervenuto come ospite a Il Sabato al 90 su Rai 2.

Il designatore arbitrale ha riconosciuto la validità della riflessione di Sarri, sottolineando come in alcuni campionati esteri questa soluzione sia già adottata. Rocchi ha spiegato che si tratterebbe di una scelta utile per alleggerire un contesto spesso carico di tensioni, anche se la decisione finale spetta esclusivamente alla Lega. Il punto centrale, però, resta un altro: la necessità di garantire agli arbitri le condizioni migliori per lavorare con lucidità.

Nel suo intervento televisivo, Rocchi ha voluto allargare il discorso al rapporto tra arbitri, squadre e allenatori. Il designatore ha rivolto un appello chiaro a tutto il sistema calcio, invitando tecnici e società a favorire un clima più sereno durante le partite. Secondo Rocchi, un arbitro sottoposto a continue pressioni o distrazioni non può esprimere al meglio il proprio giudizio, con il rischio di compromettere la qualità delle decisioni.

Il tema del VAR, dunque, non riguarda solo la tecnologia o il posizionamento del monitor, ma soprattutto il contesto umano in cui le decisioni vengono prese. La proposta di Sarri si inserisce in una riflessione più ampia sulla tutela degli arbitri e sulla necessità di ridurre la conflittualità a bordo campo.

Un confronto destinato a proseguire, con l’obiettivo dichiarato di migliorare il sistema e rendere le scelte arbitrali sempre più corrette e trasparenti.

MONITOR VAR LONTANO DALLE PANCHINE – “Non ha detto nulla di sbagliato, in alcuni campionati lo fanno e permette di staccarsi da situazioni che possono diventare complicate. “La richiesta che faccio a tutte le squadre e agli allenatori è di far lavorare i ragazzi in tranquillità, per avere la decisione più lucida e corretta possibile. L’arbitro, se è disturbato, non è libero di lavorare bene”.