Roma, Soulé: “Paragone con Iturbe ha fatto male. Futuro? Mi vedo qui a vita” | OneFootball

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·16 ottobre 2025

Roma, Soulé: “Paragone con Iturbe ha fatto male. Futuro? Mi vedo qui a vita”

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Matias Soulé si è concesso ad una piacevole intervista ai microfoni de ‘Il Messaggero’. Di seguito le parole dell’attaccante argentino.

La Roma di Gian Piero Gasperini ha iniziato nel migliore dei modi questa stagione, esclusi i due passi falsi contro Torino e Lille. I giallorossi, ora al secondo posto in Serie A con 12 punti su 15 disponibili, si preparano per la sfida di sabato sera contro l’Inter. Una partita sicuramente dura per i capitolini, che però hanno dimostrato di essere una squadra con qualità importanti. Una di queste è sicuramente Matias Soulé, tra i migliori in questo avvio di stagione. L’argentino è entrato finora nel 50% dei gol della Roma, contribuendo con 3 gol e 2 assist sui 10 totali segnati dalla squadra del Gasp. L’ex Juventus ha rilasciato un’interessante intervista a ‘Il Messaggero‘: di seguito le sue parole.


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Soulé: “Italia? Ringrazio ma aspetto l’Argentina”

Di seguito le dichiarazioni di Matias Soulé, rilasciate a ‘Il Messaggero’ e riprese dal sito web gianlucadimarzio.com e TMW.

Sulla possibilità di giocare per l’Italia: “Mi sento argentino, sono argentino. Lo dissi anche a Spalletti, che ringrazio. Forse il mio procuratore era un po’ arrabbiato quando ha letto le convocazioni di Scaloni. Mi fa piacere l’interesse di una Nazionale storica (l’Italia ndr) ma vorrei giocare per la squadra del paese in cui sono nato. Non ho parlato con nessuno. Retegui che canta l’inno italiano? Per me sarebbe strano“.

Sui paragoni con Iturbe: “Paragone con Iturbe? Quelle cose fanno male. Soprattutto lo scorso anno non volevo leggere nulla ma poi alla fine arrivano comunque. L’importante però è la testa, non ho mai mollato, anche quando non non giocavo. È stato importante quel momento, esserci mentalmente. Non avevo iniziato bene, avevo tante aspettative su di me, volevo fare in 10 minuti quello che si può fare in 90, e non andava mai bene”.

Sul suo futuro: “Mi vedo a lungo nella Roma. Se chiudo gli occhi mi immagino di essere qui a vita“.

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