Rugani, l’agente difende il suo assistito: «Quando stai in determinati club per tanti anni e vinci dei trofei non è mai un caso. Si è fatto trovare sempre pronto» | OneFootball

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·16 novembre 2025

Rugani, l’agente difende il suo assistito: «Quando stai in determinati club per tanti anni e vinci dei trofei non è mai un caso. Si è fatto trovare sempre pronto»

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Rugani, l’agente difende l’assistito: restare e vincere dimostra grande coscienza. La Juventus ha bisogno di 25 titolari, non solo di Totti e Del Piero

Davide Torchia, agente del difensore della Juventus Daniele Rugani, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola, sottolineando ancora una volta l’importanza e l’affidabilità del suo assistito. Torchia ha esordito definendo la sua prerogativa come quella di farsi trovare sempre pronto quando chiamato in causa, un valore fondamentale per il club.

L’agente ha poi allargato il concetto alla filosofia della Juventus. Ha spiegato che una squadra come la Juventus, che gioca 50-60 partite all’anno, deve avere 25-26 titolari tutti allo stesso livello. Torchia ha citato come eccezioni solo fuoriclasse assoluti come Francesco Totti, Alessandro Del Piero e Roberto Baggio, ma in tutte le altre posizioni, la parità di livello è essenziale.


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Torchia ha poi difeso la longevità di Rugani in bianconero. Stare in determinati club per tanti anni e vincere trofei non è mai un caso, ma una dimostrazione di grande coscienza di quello che si vuole fare. L’agente ha lodato la scelta di Rugani di preferire rimanere in una squadra e dare tutto lì, anziché girovagare per ottenere qualcosina in più che non sempre arriva.

La vera prova del valore di Rugani è la sua resilienza. Torchia ha sottolineato che il difensore si è dimostrato sempre pronto, nonostante le continue problematiche degli ultimi anni: i cambi dirigenziali, i cambi di modulo e i cambi di allenatore. La sua permanenza a Torino non è dovuta al fatto che sia simpatico, ma al suo valore professionale.

Rugani, il nodo del tempo: la pressione costante della Vecchia Signora

Infine, Davide Torchia ha toccato il tema della pressione costante che grava sulla Juventus. Nel calcio non hai mai tempo, e in una squadra come la Juve, questa pressione è amplificata. Anche quando tutti sanno benissimo che stai ricostruendo, come sotto la gestione Luciano Spalletti, ti chiedono comunque i risultati. La situazione è difficile, e più si va avanti con gli anni ce ne è sempre meno di tempo a disposizione per raggiungere gli obiettivi.

DAVIDE TORCHIA – «La sua prerogativa è questa. È bene ribadire sempre che una squadra come la Juventus, che gioca 50-60 partite all’anno, deve avere 25-26 titolari, che sono allo stesso livello. Certo, sappiamo benissimo che di Totti, Del Piero, Baggio ce n’è uno… Nelle altre posizioni puoi fare così però. Quando stai in determinati club per tanti anni e vinci dei trofei non è mai un caso, anzi è una dimostrazione di grande coscienza di quello che vuoi fare, perché preferisci rimanere in una squadra e dare tutto lì e non girovagare per ottenere qualcosina in più che non sempre arriva. Lui si è dimostrato sempre pronto, nonostante le problematiche come i cai cambi dirigenziali, i cambi di modulo, i cambi di allenatore. Ci rende soddisfazione perché non sono posti in cui ci stai perché sei simpatico. Nel calcio non hai mai tempo e in una squadra come la Juventus, anche quando tutti sanno benissimo che stai ricostruendo, ti chiedono comunque i risultati. Il tempo non c’è e più si va a vanti con gli anni ce ne è sempre meno».

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