Rugani sostituito al 45′ da Spalletti in Juve Torino: spiegato il motivo. Ecco cos’è successo al difensore | OneFootball

Rugani sostituito al 45′ da Spalletti in Juve Torino: spiegato il motivo. Ecco cos’è successo al difensore | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·8 novembre 2025

Rugani sostituito al 45′ da Spalletti in Juve Torino: spiegato il motivo. Ecco cos’è successo al difensore

Immagine dell'articolo:Rugani sostituito al 45′ da Spalletti in Juve Torino: spiegato il motivo. Ecco cos’è successo al difensore

Rugani, Luciano Spalletti svela il problema fisico del difensore. Rugani ha giocato il derby con un malore, il tecnico temeva di doverlo sostituire al 30′

Non solo la fatica e la tensione del derby. La Juventus di Luciano Spalletti, che ha pareggiato 0-0 contro il Torino di Marco Baroni, ha dovuto fare i conti anche con un’emergenza nell’emergenza. Nel post-partita, il tecnico bianconero, analizzando la prestazione e la sterilità offensiva, ha svelato un retroscena che riguarda la difesa e, in particolare, Daniele Rugani.

Il difensore, schierato titolare al centro della retroguardia a tre in un reparto già falcidiato dalle assenze di Bremer, Kelly e Juan Cabal, ha giocato la sua partita in condizioni fisiche precarie. Rugani ha accusato un problema fisico che ha messo in allarme la panchina bianconera fin dal primo tempo.


OneFootball Video


Spalletti ha infatti rivelato in conferenza stampa che il giocatore si è sentito male. Il tecnico ha spiegato che la Juventus è stata a rischio di dover spendere una sostituzione già al 30′ minuto del primo tempo, un’eventualità che avrebbe complicato terribilmente i piani tattici e la gestione delle energie nel corso della stracittadina.

Un’altra tegola che la Vecchia Signora è riuscita a evitare solo grazie alla tenacia del giocatore. Rugani, nonostante il dolore, ha stretto i denti ed è rimasto in campo per tutta la durata del match, contribuendo in modo decisivo a mantenere la porta di Michele Di Gregorio inviolata.

Rugani, il difensore stringe i denti e guida la difesa

Il problema, ha spiegato Luciano Spalletti, non era di natura muscolare o traumatica: a Rugani faceva male lo stomaco. Un malore improvviso che ne ha limitato la prestazione, ma non la presenza.

Questo retroscena getta una luce diversa sul pareggio a reti bianche. Il punto conquistato, e soprattutto il “clean sheet” ottenuto, assumono un valore ancora maggiore considerando che Daniele Rugani ha dovuto guidare una difesa sperimentale, con Kalulu e Koopmeiners ai suoi fianchi, soffrendo fisicamente.

L’allenatore della Juventus ha dimostrato ancora una volta di apprezzare lo spirito di sacrificio dei suoi uomini. Dopo aver elogiato Dusan Vlahovic per aver dato la sua disponibilità pur non essendo al meglio, ora anche Rugani si iscrive alla lista dei giocatori pronti a mettersi a disposizione della squadra, anche in condizioni difficili.

È su questa base che Spalletti sta cercando di costruire la mentalità della sua Juventus. Un gruppo che forse manca di personalità, ma che sta rispondendo presente alle richieste del suo allenatore in termini di impegno e attaccamento alla maglia. La scelta di puntare su Rugani era stata dettata da motivi tecnici, ma la sua permanenza in campo è stata una prova di carattere che Spalletti non avrà mancato di apprezzare.

LUCIANO SPALLETTI – «Si è sentito male, siamo stati a rischio di spenderla al 30′. Gli faceva male lo stomaco».

Visualizza l' imprint del creator