Sala sulla questione stadio: «San Siro ha i suoi anni, è tempo di guardare avanti…» | OneFootball

Sala, sindaco della città di Milano, ha rilasciato ulteriori dichiarazioni circa l’edificazione del nuovo stadio: le considerazioni su San Siro

Beppe Sala, sindaco di Milano, è tornato a parlare del futuro di San Siro durante un intervento alla Leopolda di Firenze, affrontando il tema tanto dibattuto della ristrutturazione dello stadio di Milano. Sala ha ribadito con fermezza la necessità di evolvere e ammettere che San Siro, pur essendo simbolo della città, non può restare immutato per sempre.

«Se Milano vuole essere una città moderna, internazionale, non può avere timore a dire che lo stadio ha i suoi anni», ha esordito Sala, facendo riferimento alle frequenti verifiche del Politecnico di Milano, che ha segnalato problemi di vibrazione del terzo anello. Un tema che, secondo il sindaco, non va sottovalutato se si vuole che la città rimanga competitiva e al passo con i tempi.

«Mi sono preso la responsabilità di affrontare il problema senza girarmi dall’altra parte», ha continuato, mettendo in evidenza la sua determinazione nel non voler ignorare le difficoltà legate a uno stadio che, nonostante la sua storicità, ha bisogno di una seria ristrutturazione o di un progetto di nuova costruzione. Sala ha quindi risposto indirettamente alle posizioni di chi vorrebbe mantenere intatto l’attuale impianto.

Doppio stadio? La risposta a La Russa

Un altro tema sollevato recentemente riguarda l’idea di mantenere San Siro e costruire un nuovo stadio per l’Inter e il Milan, come ipotizzato da alcuni esponenti politici, tra cui il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha suggerito di sfruttare San Siro anche per altre squadre oltre alle due milanesi.

«La Russa dice di tenere San Siro perché ci sono altre squadre che possono usarlo? Chieda al ministro Abodi di reclutare squadre che vengano a giocare a Milano, gli facciamo un contratto di affitto», ha replicato ironicamente Sala, chiudendo di fatto la discussione sulla possibilità di mantenere un doppio stadio in città. Sala ha infine concluso: «Sono tutti capaci a giudicare il lavoro degli altri», rispondendo a chi ha sollevato dubbi sulla sua gestione della questione stadio.

La posizione di Beppe Sala è chiara: Milano deve essere pronta ad affrontare il futuro e non temere di fare scelte coraggiose, anche se ciò implica dire addio a uno degli impianti più iconici del calcio mondiale. Con la nuova progettazione dello stadio, Milano guarda avanti, cercando di coniugare tradizione e modernità.

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