Sampdoria Catanzaro, prova super di Ghidotti: Donati ritrova il suo titolare fra i pali | OneFootball

Sampdoria Catanzaro, prestazione super di Ghidotti contro i giallorossi: così Donati ritrova il suo titolare in porta

Se la Sampdoria è uscita dal campo con un punto dopo la difficile sfida contro il Catanzaro, il merito ha un nome e un cognome: Simone Ghidotti. Il portiere blucerchiato è stato il protagonista assoluto del match del Ferraris, autore di una prestazione sontuosa che ha blindato la porta e respinto ogni tentativo degli avversari. I suoi interventi, spesso decisivi e “salvavita”, hanno permesso alla squadra di Massimo Donati di conquistare un pareggio prezioso, soprattutto per il morale.

La partita di Ghidotti è stata un campionario di riflessi, senso della posizione e coraggio. L’estremo difensore, classe 1998 ed ex portiere del Como, ha compiuto almeno tre parate di altissimo livello, negando il gol a un Catanzaro più volte vicino al vantaggio. La sua sicurezza tra i pali ha trasmesso tranquillità a tutto il reparto difensivo del Doria, ergendosi a vero e proprio muro invalicabile. Una performance di questo calibro, come sottolineato anche dall’analisi de Il Secolo XIX, sembra porre fine, almeno per il momento, al ballottaggio per la maglia da titolare.

Si chiude il ballottaggio tra portieri?

Nelle ultime uscite stagionali, infatti, la porta blucerchiata era stata difesa anche dal belga Gaëtan Coucke, arrivato per creare una competizione interna. Tuttavia, le prestazioni di quest’ultimo non avevano forse trasmesso la stessa solidità e continuità di rendimento offerte da Ghidotti. La partita contro il Catanzaro ha fugato ogni dubbio: con i suoi guantoni, Ghidotti si è preso la Sampdoria, dimostrando di essere un punto di riferimento affidabile per la squadra.

Mentre l’attacco fatica ancora a trovare la giusta continuità, la certezza per mister Donati riparte dalla difesa e, in particolare, dal suo numero uno. In un campionato lungo e complesso come la Serie B, avere un portiere capace di vincere le partite da solo è un lusso che poche squadre possono permettersi. La Sampdoria ha trovato il suo guardiano, un leader silenzioso che con i fatti ha stabilito le gerarchie e conquistato la fiducia di tutto l’ambiente.