Sampdoria, Henderson scalpita: lo scozzese non vuole uscire dal giro dei titolari! Le ultime | OneFootball

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·7 ottobre 2025

Sampdoria, Henderson scalpita: lo scozzese non vuole uscire dal giro dei titolari! Le ultime

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Sampdoria, Henderson non vuole uscire dal giro dei titolari in casa blucerchiata: le ultime sullo scozzese

Nel calcio, le gerarchie non sono mai definitive e la concorrenza è il motore che spinge ogni giocatore a dare sempre il massimo. È la situazione che sta vivendo in questo periodo Liam Henderson, centrocampista scozzese della Sampdoria, passato nel giro di poche settimane dallo status di titolare inamovibile a quello di preziosa alternativa di lusso. Una nuova sfida per un giocatore che non ha alcuna intenzione di restare a guardare.

Dopo essere partito dal primo minuto in tutte le prime cinque partite di campionato, agendo da equilibratore e metronomo della squadra, qualcosa è cambiato. Come riporta Il Secolo XIX, il suo minutaggio si è ridotto e anche nella sfida contro il Pescara, nonostante le previsioni della vigilia lo dessero in rientro, alla fine il tecnico Massimo Donati gli ha preferito altri uomini, tra cui un Simone Pafundi in stato di grazia.


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Le gerarchie, dunque, sono in piena evoluzione, complice anche il consolidamento del 3-4-2-1 che ha aumentato la competizione interna, specialmente nei ruoli di centrocampo e sulla trequarti. Il tecnico blucerchiato sta trovando nuovi equilibri e sta premiando i giocatori più in forma, una situazione che ha momentaneamente penalizzato il centrocampista scozzese.

Concorrenza che fa bene alla squadra

Tuttavia, Henderson non è tipo da arrendersi. Conosciuto per la sua grande professionalità e determinazione, è pronto a sfruttare ogni allenamento a Bogliasco per dimostrare il suo valore e mettere in difficoltà le scelte del suo allenatore. La sua reazione è quella del grande professionista: lottare per riconquistare il posto e farsi trovare pronto quando verrà chiamato in causa. Per Donati, avere un giocatore della sua qualità e con questa voglia di rivalsa è solo un vantaggio, perché una sana competizione interna non può che alzare il livello di tutta la squadra.

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