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·3 ottobre 2025

Sampdoria, quanta difficoltà in attacco: l’analisi sui numeri offensivi della squadra di Donati

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Sampdoria, tanta fatica in attacco: ecco qual è il rendimento della squadra di mister Donati, l’analisi

Un inizio di stagione estremamente complesso per la Sampdoria, che si ritrova a navigare nei bassifondi della classifica di Serie B con un problema evidente e allarmante: la sterilità offensiva. Come sottolineato anche da un’analisi de Il Secolo XIX, i dati sono impietosi e fotografano una crisi profonda per il reparto avanzato della squadra guidata dal tecnico Massimo Donati, allenatore chiamato a risollevare le sorti di un club storico. In sei giornate di campionato, i blucerchiati hanno messo a segno appena tre reti, una media di mezzo gol a partita che rende quasi impossibile ambire a risultati positivi.

Solo Coda trova il gol, ma a segnare sono i difensori

A rendere il quadro ancora più preoccupante è la provenienza delle marcature. L’unica rete siglata da un attaccante porta la firma di Massimo Coda, esperto centravanti arrivato per garantire gol e esperienza, a segno nella sconfitta per 3-1 contro il Sudtirol. Le altre due reti, invece, sono arrivate da giocatori del reparto arretrato: il terzino Fabio Depaoli e l’esterno cipriota Nikolas Ioannou. Questo dato evidenzia la totale assenza di apporto da parte degli altri componenti dell’attacco, da cui ci si aspetterebbe un contributo decisivo.


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La manovra offensiva del Doria appare lenta e prevedibile, con gli attaccanti che faticano a creare occasioni pericolose. Lo stesso tecnico Donati ha espresso la sua preoccupazione, sottolineando come la squadra crei troppo poco per poter impensierire le difese avversarie. Giovani talenti come l’attaccante Marvin Cuni si prodigano con generosità, ma spesso sprecano energie preziose in compiti di copertura, perdendo lucidità in zona gol.

Gran parte delle speranze creative sono affidate alle giocate di Simone Pafundi, talentuoso trequartista classe 2006, che pur avendo fornito due assist, non può sobbarcarsi da solo il peso dell’intero attacco. La classifica non aspetta e per invertire la rotta servirà al più presto ritrovare la via del gol, a cominciare dai suoi uomini più avanzati.

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