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Inter News 24

·26 settembre 2025

San Siro, Palmeri duro: «La più grossa truffa edilizia ai danni della comunità milanese»

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San Siro, Palmeri attacca la vendita: «Ai livelli di Ciancimino e de Le Mani sulla Città». Le parole del giornalista

Lunedì 29 settembre sarà la giornata decisiva per il futuro di San Siro. Il Consiglio comunale di Milano è infatti chiamato a esprimersi con il voto definitivo sulla delibera per la vendita dello stadio e delle aree limitrofe a Inter e Milan, un passaggio cruciale dopo settimane di dibattito politico e istituzionale.

Il tema continua a generare reazioni forti non solo in ambito amministrativo, ma anche nel mondo mediatico. Tra le voci più critiche si è levata quella del giornalista Tancredi Palmeri, che sui propri canali social ha espresso un giudizio durissimo sulla trattativa.


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LO SFOGO DI PALMERI«Ora, a me afferisce solo il lato sportivo e mi importa lo stadio San Siro. Ma ho passato il pomeriggio ad addentrarmi nei dati della vendita dell’area San Siro, ed è la più grossa truffa edilizia ai danni della comunità della storia di Milano. Ciancimino, il sacco di Palermo: siamo ai livelli de Le Mani sulla Città».

Parole che non lasciano spazio a interpretazioni e che assimilano la vicenda a pagine nere della storia urbanistica italiana. L’accusa di Palmeri è che il valore reale dell’area sia sottostimato e che la città rischi di perdere un bene di interesse pubblico senza le necessarie garanzie di trasparenza e ritorno economico.

IL VOTO DECISIVO – La seduta di lunedì, dopo settimane di discussioni in aula e in commissione, rappresenterà il punto di svolta: un sì aprirebbe la strada al progetto dei due club di costruire un nuovo impianto moderno affianco al Meazza, con la demolizione parziale dell’attuale stadio; un no obbligherebbe invece Inter e Milan a valutare soluzioni alternative, anche fuori dai confini cittadini.

Il dibattito resta quindi acceso, tra la necessità dei club di rinnovare le proprie strutture e le perplessità politiche e sociali legate al destino di uno dei simboli di Milano.

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