Calcio e Finanza
·22 gennaio 2025
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Nonostante i contatti ben avviati tra la Fiorentina e l’entourage di Luiz Henrique, lo Zenit San Pietroburgo ha sbaragliato la concorrenza con un’offerta irrinunciabile da 33 milioni di euro. Una ricca e complessa operazione di mercato che include anche il trasferimento di due giocatori brasiliani dallo Zenit al Botafogo: Artur, ala destra 26enne che prenderà il posto proprio di Luiz Henrique, e Wendel, centrocampista classe 1997, che si unirà al club brasiliano soltanto a fine stagione. Artur e Wendel sono stati ceduti dallo Zenit rispettivamente per 10 e 15 milioni di euro (con un ulteriore bonus di 3 milioni), più una clausola del 20% sulla futura rivendita.
Cresciuto nel Fluminense, Luiz Henrique André Rosa da Silva, meglio noto semplicemente come Luiz Henrique, è considerato uno dei giovani talenti più promettenti del calcio brasiliano. Nonostante il suo primo impatto con il calcio europeo – al Betis, tra il 2022 e il 2024 – non abbia pienamente soddisfatto le aspettative, il giocatore ha saputo rilanciarsi alla grande con il Botafogo. Protagonista nella vittoria dell’ultima Copa Libertadores (è stato premiato come MVP sia della finale che dell’intera competizione), Luiz Henrique è tornato sotto i riflettori, attirando l’attenzione della Fiorentina, che cercava un esterno offensivo con le sue qualità: creativo, rapido, tecnico e in possesso di un dribbling ubriacante.
Tuttavia, l’offerta iniziale della Viola, pari a 20 milioni di euro, è stata immediatamente rispedita al mittente dal Botafogo. L’ingresso dello Zenit San Pietroburgo nella trattativa ha chiuso definitivamente le porte al trasferimento in Italia: da un lato, le ingenti disponibilità economiche del club di proprietà della Gazprom hanno fatto la differenza; dall’altro, il rapporto privilegiato che lo Zenit ha sviluppato con il mercato brasiliano negli ultimi anni ha consolidato l’intesa con il club carioca.
Sono sempre più frequenti, infatti, le operazioni di mercato lungo l’insolito asse Brasile-San Pietroburgo, che hanno reso lo Zenit la squadra con il maggior numero di calciatori brasiliani in Russia. Nonostante il divieto di partecipazione alle competizioni europee, imposto ai club russi dal febbraio 2022 in seguito all’invasione dell’Ucraina, lo Zenit ha continuato a investire pesantemente per mantenere la propria supremazia in patria, dove domina incontrastato dal 2020. Il focus sul mercato sudamericano, in particolare su quello brasiliano, è stato una risposta strategica alle difficoltà di operare con i club dell’Europa Occidentale, a causa delle sanzioni internazionali.
Ad oggi, la rosa dello Zenit conta otto giocatori brasiliani, a cui si aggiungono altri due attualmente in prestito. A San Pietroburgo si è così formata una vera e propria colonia sudamericana, arricchita anche dai colombiani Barrios e Cassierra e dall’argentino Gondou. Ora, Luiz Henrique, già nel giro della Seleção con 2 reti in 6 presenze (entrambe messe a segno nelle recenti gare di qualificazione per i Mondiali 2026), rappresenterà il fiore all’occhiello di questa folta rappresentanza brasiliana.