Lazionews24
·3 novembre 2025
Sarri Lazio, il comandante cerca la chiave per una nuova mentalità biancoceleste: servono fatica e adattamento. L’analisi del Corriere dello Sport

In partnership with
Yahoo sportsLazionews24
·3 novembre 2025

Era il 26 agosto quando Maurizio Sarri cercava di liberare la Lazio da un inizio di stagione già opprimente. «Probabilmente tra due mesi non saremo quelli di adesso», aveva detto allora, con la speranza di vedere una crescita graduale della squadra. Due mesi dopo, come evidenziato dal Corriere dello Sport, il quadro è cambiato poco. Lo stesso allenatore, oggi, ammette con amarezza: «Se la gente si aspetta di più da questa squadra, probabilmente sta sbagliando stagione».
Il tecnico toscano appare provato, più rassegnato che fiducioso. Non è più il costruttore meticoloso che aveva riportato la Lazio ai vertici, ma un allenatore costretto ad adattarsi ai limiti di una rosa corta e fragile. Nei suoi occhi stanchi e nei silenzi delle vigilie – come l’ultima conferenza saltata – si legge la fatica di chi sta provando a reinventarsi, pur restando fedele ai propri principi calcistici.
Nonostante tutto, Sarri cerca di reagire. «Non è il calcio che prediligo, ma fare qualcosa di diverso mi diverte, mi dà nuovi stimoli. Il gruppo è sano. Motivi per divertirsi ce ne sono, per arrabbiarsi forse ancora di più», ha dichiarato il tecnico, consapevole che la Lazio attraversa una fase di transizione complicata.
Con un mercato di gennaio ancora incerto e i conti del club da sistemare, Claudio Lotito non ha ancora dato indicazioni precise sulle prossime mosse. Nel frattempo, Sarri continua a lavorare con ciò che ha, alternando schemi e interpreti alla ricerca di un equilibrio stabile.
Dopo il pareggio di Pisa, l’obiettivo immediato è rilanciarsi contro il Cagliari per poi pensare alla sfida con l’Inter. La Lazio ha ritrovato solidità — nove punti e tre clean sheet nelle ultime cinque gare — ma soffre maledettamente in zona gol: in cinque partite su nove non è riuscita a segnare.
«Sono partite in cui dovresti cambiarne quattro o cinque. Stiamo pagando tanto, ma restiamo a galla», ha spiegato Sarri, consapevole delle difficoltà. A Pisa, il tentativo del doppio tridente non ha funzionato e l’attacco è rimasto sterile.
È questo, oggi, il paradosso del Comandante: un tecnico che resiste, lotta e prova a reinventarsi, ma che si trova a combattere non solo con i limiti della squadra, ma anche con la propria idea di calcio.
Live









































