Savona al top in Premier: «Ho vissuto emozioni uniche e indescrivibili. Cosa cambia dalla Serie A alla Premier? Vi spiego cosa ho notato» | OneFootball

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·27 novembre 2025

Savona al top in Premier: «Ho vissuto emozioni uniche e indescrivibili. Cosa cambia dalla Serie A alla Premier? Vi spiego cosa ho notato»

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Savona spiega le differenze tra Inghilterra e Italia: meno tattica e più spazi, poi parla dei suoi idoli. Le prole dell’ex giocatore della Juventus

L’avventura in Premier League di Nicolò Savona sta procedendo a vele spiegate, andando forse oltre le più rosee aspettative iniziali. L’ex difensore della Juventus, trasferitosi in estate al Nottingham Forest, si è imposto fin da subito come un protagonista assoluto del campionato inglese, trovando continuità di rendimento e anche un feeling inaspettato con la porta avversaria. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il terzino ha raccontato il suo impatto devastante con la nuova realtà, condito già da due reti pesanti che ne hanno certificato la crescita esponenziale lontano da Torino.

Il giocatore non ha nascosto lo stupore e la gioia per un inizio di stagione da sogno, che lo ha visto trasformarsi rapidamente da promessa del calcio italiano a certezza in uno dei campionati più difficili al mondo.


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EMOZIONI UNICHE – «È difficile trovare le parole, ho vissuto emozioni uniche e indescrivibili in quest’avvio di stagione. Non me lo sarei mai immaginato. Ho segnato due gol, uno più importante dell’altro. Sono contentissimo, sto vivendo emozioni pazzesche»

Il difensore ha poi analizzato le differenze sostanziali tra il calcio italiano e quello d’Oltremanica. Se la Serie A è spesso il regno della tattica e dell’attesa, in Inghilterra Savona ha trovato un ecosistema ideale per esaltare le sue caratteristiche fisiche, la sua gamba e la sua propensione alla corsa.

INTENSITÀ E SPAZI – «La cosa della Premier che mi ha colpito di più è l’intensità all’interno di una partita, le squadre ti vengono a prendere a viso aperto. Ci sono più spazi e meno tattica rispetto alla Serie A. Mi piace, mi sono trovato subito bene sia con la città sia con la squadra. Direi che mi sono ambientato molto bene»

Savona Juve, dal ruolo preferito all’idolo Jannik Sinner

Dal punto di vista tattico, Savona ha confermato la sua straordinaria duttilità, una dote che aveva già mostrato nel suo percorso con la Juve Primavera e la Next Gen. Nonostante al Nottingham sia stato impiegato in diverse zone del reparto arretrato per coprire le esigenze della squadra, le sue preferenze restano chiare e legate alla fascia.

TERZINO DESTRO – «Ho fatto più ruoli, difensore centrale e anche terzino a destra e sinistra. Il mio ruolo naturale, quello che preferisco, è però il terzino destro. Ho sempre fatto quello»

Infine, un passaggio significativo sui modelli di riferimento. Se per il passato l’idolo calcistico era un ex Barcellona e Juve come Dani Alves, per quanto riguarda l’approccio mentale Savona cita l’uomo del momento, quel Jannik Sinner che ha appena trionfato alle ATP Finals di Torino, dimostrando come il tennista sia ormai un’icona trasversale per tutti gli sportivi italiani.

MENTALITÀ VINCENTE – «Come mentalità oggi dico Sinner, ma in generale quando ero piccolino mi piaceva guardare Dani Alves»

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