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·14 ottobre 2025
🎥 Scontri a Udine con bombe carta! E il pubblico fischia l'inno israeliano

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·14 ottobre 2025
Italia-Israele sembra si giochi a porte chiuse, ma la realtà è un'altra. Se dentro al Bluenergy Stadium gli spalti sono pressoché vuoti, al di fuori dell'impianto e per le strade di tutta Udine di persone se ne contano a migliaia, dieci mila secondo le stime.
Dentro allo stadio, fischi all'inno israeliano, coperti solo in parte dagli applausi provenienti dal settore ospiti. Fuori, cori pro Palestina.
Già nel pomeriggio, migliaia di manifestanti si sono radunati in piazza della Repubblica per dar vita a una marcia di protesta contro la presenza della nazionale israeliana e la decisione di far disputare la partita.
Tra i simboli più visibili del corteo, una statua che mostra un cartellino rosso indirizzato a Israele e grandi striscioni con scritte come “No al genocidio, fuori Israele dalla FIFA”.
In serata, poi, sono le tensioni vicino a Piazza Primo Maggio. Secondo quanto raccolto da Gazzetta dello Sport, un gruppo di manifestanti ha tentato di rompere il cordone di sicurezza istituito dalle forze dell’ordine nel tentativo di avvicinarsi allo stadio.
Qui è cominciato lo scontro, con lancio di bottiglie, pietre e perfino segnali stradali sradicati da parte dei manifestanti, mentre la polizia in tenuta antisommossa ha reagito con idranti.
Nel caos sono esplose alcune bombe carta, ad alzare ancor più la tensione. A quel punto, gli agenti hanno risposto lanciando gas lacrimogeni.
Come comunicato dalla Rai, negli scontri sono rimaste ferite diverse persone, tra cui un giornalista e un poliziotto. Il giornalista ha riportato un trauma cranico ed è stato trasferito d'urgenza in ospedale. Da quanto si apprende, non sarebbe in pericolo di vita.