Serie A, Chivu rompe gli schemi all’Inter: ecco cosa filtra da Appiano Gentile in vista della stagione | OneFootball

Serie A 2025/26, la nuova filosofia di Chivu: più rotazioni e gestione delle energie per inseguire il Napoli di Conte

La Serie A 2025/26 è appena iniziata, ma già emergono i primi segnali di un cambiamento culturale in casa Inter. Alla vigilia del match contro l’Udinese, Cristian Chivu ha lanciato un messaggio che va oltre il singolo impegno di campionato: «Ad Appiano Gentile non esiste più il posto fisso». Una presa di posizione che, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, può incidere profondamente sull’equilibrio della stagione.

Negli ultimi anni, infatti, i nerazzurri hanno pagato la scarsa rotazione dei titolari nei momenti chiave, arrivando scarichi tra primavera e finali di coppa. L’idea di Chivu è invece opposta: valorizzare tutta la rosa, dare minuti a chi parte più indietro nelle gerarchie e mantenere alta l’intensità di rendimento per tutta la stagione.

Serie A, turnover come nuova arma tattica

Il 3-5-2 rimane il modulo di riferimento, ma il tecnico rumeno ha introdotto una gestione più dinamica: attaccanti e centrocampisti non avranno più ruoli blindati, ma saranno chiamati a contendersi il posto settimana dopo settimana. Una scelta che serve a ridurre i rischi di calo fisico e a mantenere alta la competitività interna.

Le prime avvisaglie si sono viste già con il Torino, ma la stagione è lunga e tra campionato, Champions e Coppa Italia sarà necessario coinvolgere tutti. In un torneo sempre più equilibrato, la profondità della rosa può rivelarsi decisiva.

Inter e la corsa al titolo

Il discorso si inserisce nella lotta scudetto di questa Serie A. Con il Napoli di Conte pronto a difendere il titolo, la Juventus in cerca di rilancio con Tudor e il Milan di Allegri che non avrà distrazioni europee, l’Inter punta a tenere il passo e a non ripetere i cali del recente passato.

Il messaggio di Chivu è chiaro: nessun intoccabile, conta solo il rendimento. Una filosofia che può trasformarsi nell’arma in più dei nerazzurri nella lunga maratona tricolore.