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Alessandro De Felice ·25 settembre 2025
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Alessandro De Felice ·25 settembre 2025
Il calcio moderno non è fatto solo di gol e trofei, ma anche di numeri, strategie e bilanci. Il prestito dei calciatori è diventato una delle mosse più intelligenti (e più discusse) per far quadrare i conti e dare minuti ai giovani.
In Serie A 2025/26 i club hanno “parcheggiato” un valore enorme: 680 milioni di euro totali, con il Milan che guida la classifica italiana.
Ma come funziona davvero questa dinamica e chi ci guadagna di più?
Con oltre 113 milioni di valore di mercato in prestito e un incasso da 16 milioni, il Milan è al vertice della Serie A e tra i primi in Europa.
Operazioni come quella di Yunus Musah all’Atalanta hanno contribuito a rafforzare questa strategia.
I rossoneri si confermano così un laboratorio di valorizzazione, capace di ridurre i costi e mantenere il controllo sugli asset.
La Juve si colloca al nono posto mondiale con circa 79 milioni di euro “fuori casa” e 5 milioni incassati.
Nonostante i numeri più bassi rispetto al Milan, i bianconeri puntano su prestiti selettivi che permettono di far crescere i giocatori e tenere d’occhio le esigenze tecniche future.
Gli azzurri hanno 20 giocatori in prestito per un valore di 72,7 milioni, con un ritorno economico di 6,65 milioni.
Un approccio che mixa necessità finanziarie e possibilità di dare spazio a chi altrove può crescere.
Il caso più eclatante? Il pagamento di 15 milioni al Torino per Vanja Milinković-Savić, dimostrazione che il mercato dei prestiti può essere anche molto costoso.
Il Manchester United guida con oltre 150 milioni, seguito da Brighton (143M), Manchester City (129M) e Chelsea, noti per la gestione massiccia dei giocatori.
L’Italia, però, resta un terreno fertile per accogliere e far crescere talenti internazionali come Evan Ferguson o Manuel Akanji.
Non tutti i club italiani riescono a monetizzare bene. L’Inter, ad esempio, ottiene solo 4 milioni a fronte di un valore di 62 milioni “parcheggiato”, principalmente con Benjamin Pavard e Kristjan Asllani.
Peggio ancora alcuni club come la Lazio o il Lecce, che svuotano lo spogliatoio senza guadagni concreti.
📸 Marco Luzzani - 2024 Getty Images
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