Juventusnews24
·16 ottobre 2025
Soulé svela l’aneddoto su Allegri: «Tra i migliori allenatori. Quella volta mi disse che se non mi fossi tagliato i capelli…». Poi parla dell’interesse dell’Italia

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·16 ottobre 2025
Un talento che sta finalmente sbocciando, un futuro a tinte albicelesti e un passato alla Juventus ricco di aneddoti e lezioni importanti. Matías Soulé, oggi protagonista con la maglia della Roma, si è raccontato in una lunga e interessante intervista a Il Messaggero, in cui ha parlato del suo ottimo momento, ha chiuso definitivamente le porte alla Nazionale italiana e ha svelato alcuni retroscena del suo rapporto con Massimiliano Allegri.
L’esterno argentino ha prima di tutto ribadito con forza la sua scelta di rappresentare il suo paese natale, pur ringraziando l’ex CT azzurro Luciano Spalletti per l’interessamento.
LA SCELTA DELLA NAZIONALE – «Mi sento argentino, sono argentino. Lo dissi anche a Spalletti, che ringrazio. Forse il mio procuratore era un po’ arrabbiato quando ha letto le convocazioni di Scaloni. Mi fa piacere l’interesse di una Nazionale storica ma vorrei giocare per la squadra del paese in cui sono nato».
Soulé è poi tornato con la memoria ai suoi anni in bianconero, parlando del suo rapporto con Massimiliano Allegri e svelando un aneddoto divertente che la dice lunga sul carattere del tecnico toscano.
IL RAPPORTO CON ALLEGRI – «Allegri mi teneva sempre in considerazione anche se non ho giocato tanto. Ti lascia piena libertà in fase offensiva come fanno i migliori allenatori come lui – Ranieri, Di Francesco, Gasperini – ma se sbagli tatticamente impazzisce. Alla Juventus mi ero fatto crescere i capelli e tinti di biondo. Il giorno dopo mi disse che dovevo tagliarmi i capelli altrimenti potevo anche non presentarmi più. Ero piccolino, finito l’allenamento sono subito corso dal barbiere».
Infine, l’ex bianconero ha parlato del suo ottimo momento alla Roma, ringraziando il suo attuale tecnico Gian Piero Gasperini, ma riservando un pensiero speciale a Claudio Ranieri, considerato l’uomo chiave della sua rinascita.
LA RINASCITA A ROMA – «Sono contento di questo inizio di stagione. Sappiamo che dobbiamo migliorare tanto ma ci stiamo adattando a quello che vuole Gasperini. Ora sento tanta fiducia che ho iniziato ad avvertire con Ranieri. Grazie a lui sono tornato tranquillo, è stato fondamentale. Mi vedeva in allenamento e quando avevo il pallone tra i piedi mi diceva ‘fatte un altro giro…’. Mi ha preso da parte e mi ha detto di cercare la semplicità. Mi ha dato tranquillità e fiducia».