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·26 luglio 2025
Stella Rossa, Arnautovic si presenta e omaggia Mihajlovic: “Avevo promesso che sarei venuto, ora sono qui”

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·26 luglio 2025
Marko Arnautovic apre un nuovo capitolo della sua carriera e lo fa nel segno dell’emozione e della memoria. Dopo l’addio all’Inter, l’attaccante austriaco ha scelto la Stella Rossa di Belgrado, il club che fu trampolino di lancio per Sinisa Mihajlovic, suo ex allenatore e figura profondamente significativa nella sua vita sportiva e personale.
Il trasferimento non è soltanto una scelta professionale, ma un atto di riconoscenza verso un uomo che Arnautovic continua a portare nel cuore.
Durante la conferenza stampa di presentazione, visibilmente commosso, Arnautovic ha ricordato il legame speciale con Mihajlovic, sottolineando quanto Sinisa gli parlasse spesso della Stella Rossa: “Ogni giorno parlavamo di questo club. Quando sono arrivato allo stadio e ho visto gli spalti dedicati a lui, ho pianto più in quei due giorni che in tutta la mia vita. Ho parlato con la sua famiglia. Avevo promesso a Sinisa che sarei venuto alla Stella Rossa e oggi mantengo quella promessa.”
Un gesto carico di significato, che testimonia il forte legame umano nato tra i due durante l’esperienza condivisa a Bologna. Mihajlovic vestì la maglia della Stella Rossa dal 1990 al 1992, contribuendo alla conquista della Coppa dei Campioni nel 1991, una delle pagine più gloriose della storia del club serbo. Arnautovic, che ha scelto il numero 89, anno della sua nascita, ne raccoglie simbolicamente l’eredità.
Durante l’incontro con i media, l’attaccante ha anche ripercorso alcuni momenti delicati della scorsa stagione, tra cui il discusso errore sotto porta nella sfida contro la Lazio: “Anche se avessi segnato, il gol sarebbe stato annullato: avevo commesso fallo”, ha dichiarato con lucidità e senza rimpianti.
Infine, ha raccontato i retroscena della trattativa lampo che lo ha portato a Belgrado: “A fine stagione ero stanco, non volevo sentire offerte. Poi mio fratello mi ha detto che era arrivata una chiamata da Zvezdan Terzić. Gli ho detto: ‘Va bene, parliamone’. In un’ora era tutto fatto. Tre ore dopo, ero già pronto a volare per Belgrado.”
L’approdo alla Stella Rossa, dunque, non è solo un ritorno alle origini balcaniche, ma un tributo sincero a un maestro e a un amico. Per Arnautovic, il nuovo inizio parte nel segno del rispetto, della memoria e della determinazione. E per il club serbo, si apre un capitolo in cui esperienza, qualità e passione si intrecciano con una forte carica simbolica.