Juventusnews24
·28 ottobre 2025
Tacchinardi: «Esonero Tudor una pugnalata, ma la Juve vista con la Lazio è da decimo posto. A Madrid erano felici di aver perso a testa alta. A Spalletti serve elettroshock»

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·28 ottobre 2025

Alessio Tacchinardi a Repubblica commenta così gli avvicendamenti sulla panchina della Juventus.
CADUTA LIBERA – «Una Juventus in caduta libera. Mancano identità, gioco. Quanto visto contro la Lazio è una squadra da sesto decimo posto. Ballano soldi, prestigio e storia. Non serve una scossa ma un elettroshock».
MANCANO I LEADER – «Mancano leader, giocatori con spessore e carisma che si prendano responsabilità. Ha ragione Del Piero: non ci sono uomini con il dna bianconero, quelli che danno tutto e attaccano al muro chi non lo fa, quelli che stanno male e soffrono se non vincono. Ero a Madrid e c’erano persone felici di aver perso ma a testa alta. Questo non è da Juve».
TUDOR – «Il suo esonero è una pugnalata al cuore. Lui aveva riportato carattere, mentalità e adrenalina. Ha fatto confusione, ha cambiato troppo e ha fatto troppe dichiarazioni oltre il limite. Si vede che non ha gestito una pressione cosi forte, non era abituato. Mi dispiace perchè è un amico ma non penso ci fosse alternativa. Si rischia di rovinare la stagione».
RISALITA – «Dipende dai giocatori. Con la Lazio alcuni sono spariti dal campo. Se la Juventus è quella delle prime partite si può riprendere ma deve pedalare».
SPALLETTI – «Spalletti ha voglia di rivincita dopo la Nazionale ha gestito situazioni complicate, fa un calcio divertente e di dominio come piace a Torino. Mancini non so se abbia il fuoco dentro. Palladino ha belle idee ma non ha vissuto in panchina una situazione così delicata».









































