Calcionews24
·5 giugno 2025
Tanti dubbi (della piazza) sul nuovo allenatore dell’Atalanta, ma anche all’arrivo di Gasperini ci furono critiche in estate

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·5 giugno 2025
Con il conclave dell’Atalanta appena concluso per il nuovo allenatore, la piazza attende in un misto di ansia, panico e curiosità su chi sarà il successore di Gasperini.
“Juric non va bene. Thiago Motta idem per il motivo X. Palladino non ne parliamo. Percassi e Pagliuca non sono ambiziosi! Con questi nomi si ritorna alla mediocrità ecc…”. La tifoseria nerazzurra sarà anche tra le prime in termini di sostegno, ma i giudizi pre stagionali sono sempre all’insegna del bipolarismo emotivo (legittimo solo se costruttivo). Tuttavia sta situazione fa sorgere una domanda: quali furono le reazioni della piazza atalantina nell’estate del 2016 quando arrivò Gasperini?
Il miglior tecnico della storia nerazzurra avrà ricevuto sicuramente lodi e sano ottimismo per tutta l’estate? Niente di tutto ciò. Già, perché nel giugno del 2016 l’Atalanta si trovò in un momento particolare: serviva un nuovo ciclo, bisognava capire che passo si volesse fare e nel mezzo il mercato di gennaio dove le cessioni di Moralez e Grassi a Reja aveva creato non poche polemiche alla piazza all’insegna del grido “mancanza di ambizioni”.
La tifoseria aveva tantissimi dubbi, e paradossalmente l’arrivo di Gasperini intensificarono essa a suon di critiche talmente elevate che persino i genoani invasero i social atalantini per “tranquillizzare” tutti quanti.
Quali furono le accuse di allora? Paradossali, ma semplici: “Mancanza di ambizione! Allenatore che fa bene solo al Genoa. Finirà esonerato dopo tre partite! Mette i giocatori nelle posizioni sbagliate. Gasp-Percassi e la stagione disastrosa è servita, Atalanta con la difesa a tre? Richiamate Colantuono”. E l’estate fu tutta così, figuriamoci nelle prime partite quando Gasp ne perse 4 su 5: poi la storia ha intrapreso un capitolo importante.
Certo, è chiaro che il nuovo allenatore dell’Atalanta dovrà essere carismatico e all’altezza come Gasp, ma ciò che successe 9 anni fa cosa testimonia? I giudizi devono essere sempre fatti alla fine, soprattutto quando si tratta di una panchina molto calda come quella dell’Atalanta. Considerando che la società avrà il dovere di mantenere un livello importante.