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·18 ottobre 2025
Tether Juve, dall’11,5% al consigliere nel CdA bianconero: il motto “Make Juventus Great Again” può diventare sempre più concreto. I dettagli

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·18 ottobre 2025
La nuova era della Juventus sta prendendo forma, e non ci sarà solo Exor a dettare la linea. Come riportato dal Corriere dello Sport, la novità più importante emersa dalle liste per il nuovo Consiglio di Amministrazione è l’ascesa del colosso delle stablecoin Tether, che si prepara a entrare nella stanza dei bottoni del club.
La società, che ha sede in El Salvador, ha infatti incrementato la sua partecipazione, arrivando a detenere l’11,5% delle quote societarie. Questo status le garantisce, statuto alla mano, il diritto di esprimere un proprio consigliere. La lista di Tether ha proposto due nomi (Francesco Garino e Zachary Lyons), e il prescelto per l’elezione sarà con ogni probabilità Francesco Garino, un ortodontista di fama internazionale, torinese e grande tifoso bianconero.
Sarà lui il referente nel board di Paolo Ardoino, il CEO di Tether, che non ha nascosto le sue ambizioni. La sua azienda si è presentata con uno slogan di chiara ispirazione trumpiana: “Make Juventus Great Again”. Ardoino ha spiegato di volere “dare una voce a tutti i tifosi bianconeri” e di voler “diventare una forza positiva di cambiamento”. Per farlo, ha già proposto modifiche statutarie per migliorare la rappresentanza delle minoranze.
La visione di Ardoino è futuristica: “coniugare asset digitali, intelligenza artificiale e biotecnologie con lo sport per ridefinire i modelli di business” e innovare l’industria calcistica su scala globale. Un programma ambizioso, che si unisce a un suo precedente post su X in cui esortava la proprietà a consentire a Tether di “cacciare il grano”.
Tuttavia, come sottolinea il Corriere dello Sport, il problema della Juve non è la mancanza di qualcuno che metta “il grano”. La famiglia Agnelli-Elkann ha già versato “vagonate” di milioni negli ultimi anni. La vera sfida per il club è raggiungere un equilibrio economico sostenibile che produca anche successi sportivi.
Proprio l’eccessivo ricorso ai denari della proprietà e le ingenti perdite sono alla base del procedimento aperto dalla UEFA. Mentre molti tifosi sognano un nuovo ricco proprietario, la realtà è che la Juve, prima di tutto, deve tornare a essere finanziariamente sana. L’ingresso di Tether porta nel board una voce nuova e dirompente, con una visione proiettata al futuro del calcio estero, che ora dovrà confrontarsi con la pragmatica missione di Damien Comolli: tornare a vincere, ma in modo sostenibile.