Tether Juve, l’azienda ha aumentato la sua partecipazione azionaria nel club: presenza sempre più ingombrante, gli scenari | OneFootball

Tether Juve, l’azienda ha aumentato in modo significativo la sua partecipazione nel club: il CEO Ardoino spinge per maggiori investimenti

La composizione azionaria della Juve sta vivendo un momento di grande dinamismo con l’ascesa di Tether, la società nota per le sue stablecoin. Il Corriere dello Sport ha portato alla luce un dato significativo: Tether ha intensificato l’acquisto di azioni sul mercato negli ultimi mesi, raggiungendo una quota tale da posizionarla come il secondo azionista del club bianconero, subito alle spalle di Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann che detiene la maggioranza. Questa progressione non è vista come un semplice investimento finanziario, ma come una mossa con chiare strategie di crescita all’interno del capitale sociale della Vecchia Signora.

La presenza crescente di Tether è accompagnata da segnali espliciti di interesse da parte dei suoi vertici. In particolare, Paolo Ardoino, il CEO della società, ha manifestato in modo diretto e pubblico la sua frustrazione da tifoso per le altalenanti vicende sportive e gestionali del club. A queste parole si è aggiunta la chiara dichiarazione della sua volontà di investire nel club, un segnale che va ben oltre la semplice speculazione e che conferma la volontà di Tether di avere un ruolo attivo.

Questa serie di eventi configura una presenza sempre più ingombrante e influente da parte di Tether nelle dinamiche societarie della Juventus. Tale situazione, tuttavia, non è detto che sia accolta con favore dal socio di maggioranza. Il Corriere dello Sport solleva l’interrogativo cruciale sul grado di approvazione con cui Exor stia osservando l’aumento della partecipazione e l’ambizione di Tether di influire sulle sorti della Juve. Per Igor Tudor e la squadra, la stabilità a livello dirigenziale è un elemento cruciale, ma le manovre di Tether aprono indubbiamente nuovi e complessi scenari per il futuro finanziario e strategico della Vecchia Signora.