Theo Hernandez Milan, Pastore lo bacchetta: «Nessuno è vittima di un’allucinazione collettiva» | OneFootball

Theo Hernandez Milan, Pastore lo bacchetta: «Nessuno è vittima di un’allucinazione collettiva» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Milannews24

Milannews24

·30 giugno 2025

Theo Hernandez Milan, Pastore lo bacchetta: «Nessuno è vittima di un’allucinazione collettiva»

Immagine dell'articolo:Theo Hernandez Milan, Pastore lo bacchetta: «Nessuno è vittima di un’allucinazione collettiva»

Theo Hernandez Milan, Giuseppe Pastore, noto giornalista, ha commentato l’imminente passaggio del francese all’Al Hilal

Le recenti dichiarazioni di Giuseppe Pastore a Radio Rossonera hanno riacceso i riflettori sulla complessa situazione di Theo Hernandez al Milan. Il giornalista ha offerto una visione critica e approfondita del terzino francese, suggerendo che le sue recenti performance abbiano in qualche modo offuscato i gloriosi ricordi del passato. In un calcio che Pastore definisce “crudele”, una singola stagione negativa può cancellare anni di successi, e questo sembra essere il destino che sta vivendo Theo.

Pastore non lesina critiche, sottolineando come Theo Hernandez negli ultimi due anni abbia fatto “non dico tutto, ma moltissimo per cancellare i buoni ricordi“. Il punto più dolente citato è l’espulsione contro il Feyenoord, un episodio che, a detta del giornalista, è costato al Milan almeno 20 milioni di euro tra mancato passaggio del turno e incassi da botteghino. Sebbene Pastore non voglia attribuire interamente la “fattura da 20 milioni” al giocatore, è innegabile che quell’episodio sia stato un duro colpo. Vengono ricordate non solo la seconda ammonizione, ma anche la prima, definita “demenziale”, a cui si aggiungono “gli errori di distrazione con cui ha costellato la stagione”.


OneFootball Video


Un segnale preoccupante, secondo Pastore, è la mancanza di estimatori per un giocatore del suo calibro. “Un giocatore così a 20 milioni due anni fa avrebbe avuto la fila“, afferma, evidenziando il drastico calo del suo valore percepito. Se squadre come l’Atletico Madrid preferiscono acquisire difensori come Digne o Robertson, e l’unica offerta concreta arriva dall’Al-Hilal, nonostante Theo sia stato titolare nelle ultime partite della Francia, qualcosa deve pur significare. “Non è che tutti sono vittima di un’allucinazione collettiva”, rimarca Pastore, suggerendo che il problema sia di natura mentale.

Il giornalista ipotizza che Theo possa “star male in questo Milan, in questo contesto societario, e mi pare possa anche star male in generale”. Vengono menzionati anche “qualche problema che non sappiamo e che non siamo tenuti a sapere, di cui ha parlato anche Deschamps qualche mese fa”, alimentando il mistero attorno alla sua situazione psicologica. Tutti questi fattori portano i club interessati a “informarsi e a non interessarsene più”.

Visualizza l' imprint del creator