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·9 ottobre 2025
🎙️ Tonali: “Tornare in Serie A? Non chiudo mai la porta”

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·9 ottobre 2025
Il centrocampista del Newcastle e della Nazionale italiana, Sandro Tonali, è stato intervistato ai microfoni di Vivo Azzurro.
Questo quanto ripreso da TMW:
“Ci divertiamo in allenamento, Gattuso ci fa correre ma ci divertiamo. Questo è importante. Dopo la Norvegia tutte le partite sono diventare ancora più importanti, sappiamo quanto valgono queste partite e siamo pronti ad affrontarle al meglio una alla volta”.
C’è la possibilità di tornare a giocare in Serie A?
“E’ difficile rispondere, non puoi mai sapere ciò che vorrai fare e ciò che succederà. Io però dico sempre a tutti di sì, alla fine un italiano ha sempre la possibilità, anche un 1%, di tornare a giocare in Serie A. Magari non adesso, sono in un momento in cui ho trovato la mia linea e tutto va bene. Ma non chiudo mai la porta al rientro in Serie A perché è la mia nazione e il mio campionato che sta diventando sempre più bello. La Serie A ogni anno migliora, le squadre diventano sempre più forte e di calciomercato in calciomercato aumenta il livello tecnico della Serie A”.
Scholes ha detto che sei il miglior centrocampista della Premier League
“Ho visto, me l’ha detto subito Vicario. Quando arrivano complimenti da ex giocatori così forti fa molto piacere, sei quasi sorpreso. Fa un bell’effetto”.
Qual è il primo ricordo legato alla Nazionale?
“La mia prima partita. Ne hai tanti di ricordi legati alle convocazioni, ma quando non giochi è diverso. L’esordio con Mancini contro il Liechtenstein, quella è una emozione che provi solo una volta”.
Quanto Gattuso vi trasmette l’attaccamento alla maglia?
“Tanto perché ce l’ha di suo. Abbiamo trovato una persona a cui piace farlo e non è un problema, siamo disposti e disponibili ad ascoltarlo sempre. Durante gli allenamenti l’intensità è alta, sembra quasi una partita. Lui ci ha trasmesso voglia di allenarci e di tornare a essere super-competitivi. In passato ci perdevamo anche in un bicchiere d’acqua, alla prima occasione che concedevamo nascevano i problemi. Siamo tornati tutti a martellare. Durante gli allenamenti ha un livello di concentrazione e attenzione alto e lo fa tenere anche a te”.
Gattuso poi era un tuo idolo da bambino, avevi pure una tazza con lui
“Sì, me la regalarono e l’ho tenuta per tutte le colazioni di 4-5 anni. Poi è successo un disastro, ma l’ho attaccata pezzo per pezzo e ce l’ho ancora”.
C’è una partita che vorresti rigiocare?
“Io vorrei rigiocare la partita con la Macedonia, andò tutto storto. Facemmo 30 tiri subendone uno, la palla pesava 50 chili. Andò davvero tutto male”.