DirettaCalcioMercato
·9 ottobre 2025
I Mondiali 2034 non si giocheranno in estate? Ipotesi concreta: ecco quando si potrebbero svolgere

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·9 ottobre 2025
I Mondiali 2034 si giocheranno in Arabia Saudita, ma ancora rimane incertezza sul periodo. Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, avrebbe infatti comunicato la volontà di giocare nella primavera 2035. Ecco perché.
Tradizionalmente, l’evento dei Mondiali riunisce persone, famiglie e interi paesi davanti ad un teleschermo oppure in diretta dallo stadio, nel tifo verso la propria nazione. Ogni 4 anni bambini, adulti e giovani hanno tutti lo stesso denominatore: supportare la propria Nazionale. Tuttavia, questa tradizione rischia di cambiare. Infatti, secondo quanto riportato da The Athletic, la FIFA starebbe seriamente prendendo in considerazione l’idea di un cambiamento non indifferente: svolgere i Mondiali 2034 a marzo, oppure a ottobre.
Secondo il presidente Infantino, questo cambiamento garantirebbe le condizioni climatiche più favorevoli per una competizione ancor più divertente e piacevole. L’edizione prescelta sarebbe in questo caso quella del 2034, che dovrebbe svolgersi in Arabia Saudita. Difatti, il torneo potrebbe svolgersi in primavera 2035, a causa delle condizioni climatiche e del Ramadan, che in quell’anno cadrà a dicembre.
Questa decisione andrebbe un po’ a rompere quella tradizione di cui parlavamo prima, rischiando di ridurre l’audience. Al di là dell’ultima edizione del 2022, i mondiali si sono sempre giocati d’estate e un eventuale cambiamento di tale tradizione potrebbe rivelarsi una cattiva scelta. Va specificato ovviamente che si tratta ancora di un’ipotesi e per una decisione definitiva bisognerà attendere.
Nel mentre però, il presidente della FIFA Gianni Infantino ha dichiarato: “Se vogliamo giocare nelle giuste condizioni climatiche, allora dobbiamo scegliere marzo o ottobre. Sembra abbastanza ovvio per i Mondiali, certi tornei non si possono giocare in estate in alcune località, quindi dovremo cambiare il calendario. Ne stiamo parlando, ma non solo per il Mondiale che si svolgerà tra nove anni in Arabia Saudita. La riflessione deve essere generale. A luglio fa molto caldo per giocare anche in alcuni Paesi europei, quindi forse dobbiamo riflettere su questo. Ma dobbiamo avere la mente aperta“.