Calcionews24
·20 settembre 2025
Torino, Baroni in conferenza pre Atalanta: «Partita fondamentale, noi ancora in costruzione. L’attacco a due e la squadra di Juric…»

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·20 settembre 2025
(Lorenzo Bosca – Inviato allo Stadio Olimpico Grande Torino). Prendere il volo o ricominciare tutto da capo. Torino Atalanta può essere un crocevia, senza mezze misure, per la stagione di Marco Baroni e dei suoi ragazzi. Il successo confezionato nell’ultima di Serie A contro la Roma ha allontanato più di qualche nuvola nera – figlie di un avvio di stagione tutto sommato complicato – dal cielo del Filadelfia. Ora, un risultato simile contro la squadra allenata da Ivan Juric, andrebbe a comprovare il percorso di crescita maturato nelle ultime settimane. Al contrario, una prestazione sotto le aspettative farebbe carambolare nuovamente Giovanni Simeone e i suoi nel limbo della metà-bassa della classifica. Insomma, tutto o nulla per l’ex mister della Lazio che proprio in previsione del match valido per la quarta partita di campionato interviene oggi in conferenza stampa. Vediamo alcune delle dichiarazioni rilasciate dal tecnico in sala stampa.
La sfida di domani è una prova del nove? Può dare una misura delle ambizioni?
«E’ una partita importante, fondamentale. Perché giochiamo contro un avversario forte che da due anni gioca 50 partite all’anno. Più quelle della nazionale. Quindi la nostra attenzione è rivolta esclusivamente a queste gara, troveremo una squadra in salute»
Domanda di CalcioNews24: uno dei temi più gettonati delle ultime conferenze stampa è il passaggio ad un attacco a due punte con Simeone e Adams, può essere la partita giusta?
«Tutti parlano di Adams e Simeone, ci sono squadre con centravanti strapagati… no stiamo cercando di trovare un equilibrio di squadra, che viene prima di tutto e prima di qualsiasi aspetto personale. I miei calciatori lo sanno. In questo momento stiamo lavorando sulla compattezza e sull’identità, quando ce l’avremo i due potranno giocare insieme».
Quanti sono e quali sono i sistemi di gioco che la squadra possiede?
«Allora, io parto da un presupposto: siamo in costruzione. In assemblaggio. Come vi ho già detto, sono arrivati in corso di mercato alcuni giocatori con poco minutaggio. Stiamo lavorando per trovare un’identità forte di squadra. In questa parte di campionato la cosa più importante è trovare una solidità di squadra. Nel pre campionato avevo già provato alcune situazioni, noi poi saremo dentro un nostro sistema ma che sia poi funzionale alle qualità dei ragazzi. Quindi io non vedo nessun problema se in questo momento abbiamo optato per delle soluzioni in virtù di questa solidità e di questo equilibrio che sono primarie per la squadra».
Chi può dare una mano dietro e può essere adattato? Magari Tameze…
«Assolutamente, Tameze ha fatto già 28 partite in questo ruolo. Ma non escludo che ci possa essere anche una variante da questo punto di vista. Perchè ripeto la cosa importante secondo me al di là del sistema è l’interpretazione della partita, la squadra ha interpretato molto bene la partita a Roma. La cosa importante sarà l’atteggiamento, l’attenzione, la ferocia agonistica che dovremo mettere in campo contro una squadra forte come l’Atalanta»
Un eventuale ritorno alla difesa a quattro?
«Non lo escludo, ripeto, con la Fiorentina la squadra ha giocato col 4-3-3 tenendo bene il campo. A Roma c’erano delle esigenze nella gestione dei trequartisti. Da questo punto di vista c’è ancora una seduta che andremo a fare tra poco, poi farò delle valutazioni»
Buongiorno Baroni, cosa manca a Casadei per crescere ancora?
«Manca il lavoro, un percorso. Negli ultimi quattro anni come ho già detto non aveva giocato molto. E’ un giocatore di grande energia, di spazio. E’ un giocatore che mi ha sorpreso per la dedizione, l’attenzione con cui lavora. Questo per noi è fondamentale. Lui ha dei margini di miglioramento importanti. E su quelli sia io che il mio staff vogliamo lavorare»
A che punto è il rientro per Zapata? E Masina invece?
«Io Zapata lo porto con noi in panchina, proprio perché ci può dare un contributo. Sta lavorando, sta lavorando duro per colmare quel gap che manca. Questo lo fa con gli allenamenti. Serve quello lì. Per quanto riguarda Masina no».
Mister Baroni, domani ci sarà una contestazione dei tifosi contro il presidente prima della partita. Voi come la vivete?
«Io ho già parlato più volte dell’attenzione dei tifosi, si gioca per loro. Io e il mio staff siamo rivolti alla parte tecnica, al miglioramento costante della squadra. Perché solo attraverso il miglioramento, quindi arrivare a una proposta di gioco e i risultati…è lì dentro che poi possiamo mettere d’accordo tutti. E la mia attenzione è davvero rivolta solo alla crescita della squadra, al lavoro»
Che Atalanta si aspetta?
«L’ho già detto prima. E’ una squadra abituata a fare queste partite, con tantissimi calciatori di qualità. Mi aspetto una squadra che sta bene. Loro stanno facendo un percorso importante di Champions, queste partite sono abituati sicuramente a giocarle»
Aboukhlal può diventare determinante a partita in corso?
«Guarda, in questa squadra non ci sono giocatori più bravi a subentrate. Nelle prime 3 partite si sono alternati 20 giocatori, 16 di questi sono partiti almeno una volta titolari. A me piace pensare come vi ho già detto che oramai il calcio, lo dicono le statistiche, gli ultimi quarti di partita sono i più importanti. Lui è un ragazzo che sta crescendo e presto sono convinto che ci darà il suo contributo dal primo minuto»Come procede il rientro di Masina?«Più volte io l’ho chiesto alla mia società e ora lo ripeto di fare un comunicato medico. Perché è una parte che spetta a loro. Da questo aspetto credo che lui ancora sia nella parte fisioterapica, vediamo poi per la prossima settimana eventualmente».
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