FiorentinaUno
·16 ottobre 2025
Tra critiche e rinascita, l’ex viola Zaniolo si racconta: “A Firenze è stata colpa mia, decisione giusta andarsene”

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·16 ottobre 2025
Lunga intervista concessa da Nicolò Zaniolo al Corriere dello Sport, in cui il classe ’99 ha ripercorso la propria carriera, e tutti i propri errori, che lo hanno portato a 26 anni, nel pieno della “maturità” calcistica, ad approdare in estate all’Udinese, una società importante che secondo lui potrà essere la sorpresa del campionato.
C’è un momento, nella carriera di ogni giovane promessa, in cui il talento da solo non basta più. È lì che si decide se diventerai un campione o un rimpianto. Nicolò Zaniolo, classe 1999, ha vissuto tutto questo in rapida successione: l’ascesa vertiginosa nel calcio che conta, l’entusiasmo del debutto, gli infortuni, le polemiche, e poi l’etichetta pesante di “talento sprecato”.
Zaniolo tra critiche e rinascita (foto LaPresse)- FiorentinaUno.com
“Non avevo neppure vent’anni e sono stato catapultato dentro qualcosa più grande di me” ha esordito Zaniolo che, pur ammettendo di non avere rimpianti, sottolinea come a quell’età non sia facile reggere le pressioni. Ripercorrendo alcune tappe della propria carriera, Zaniolo ha definito “falsissime” le voci di una presunta discussione con Gasperini al tempi dell’Atalanta:
“Abbiamo avuto un rapporto normale e di stima, è uno dei più forti allenatori in circolazione”, spiegando poi il motivo del suo addio da Bergamo: “Volevo più minutaggio e essere parte integrante di una squadra”.
Non va meglio, però, nei sei mesi successivi il ritorno alla Fiorentina dopo la prima parentesi in carriera nelle giovanili. Anche in questo caso, però, Zaniolo ammette i suoi errori:
“Si era creato un ambiente per cui, anche per colpe mie, le cose non sono andate. Non ho fatto bene, ho accettato e compreso la decisione”.
Prima di andarsene da Firenze, però, c’è stato l’episodio di litigio che lo ha visto protagonista al Viola Park durante una partita tra la formazione gigliata che gioca in Primavera e la Roma: “Non è servito chiedere scusa, è stato tutto ingigantito e le autorità hanno accertato quello che era successo.”
Zaniolo si racconta (foto LaPresse)- FiorentinaUno.com
“Ho tanti amici nel calcio, conosciuti soprattutto grazie alle esperienze con i club e la Nazionale. Per esempio ho legato tanto con Carnesecchi e Kean, ci conosciamo da più di quindici anni, siamo cresciuti insieme e non siamo più quelli dei ritardi ingiustificati. Ho legato molto anche con Luca Ranieri, siamo cresciuti insieme nella stessa scuola e ci siamo ritrovati a Firenze”. Infine, nell’intervista il classe ’99 ha toccato anche il tema Italia, dicendosi speranzoso per il raggiungimento del Mondiale e magari con anche lui in rosa: “La priorità è che l’Italia ci vada, io spero di meritare la convocazione. Gattuso non l’ho sentito, ma ho letto e ascoltato le sue parole. Quando parla di porte aperte a tutti mi fa piacere, sono contento, se uno lo merita sul campo è giusto che vada in Nazionale”.