Trevisani avverte: «Nell’Inter manca la fame? A furia di prendere schiaffi…» | OneFootball

Trevisani ha parlato negli studi di Pressing della situazione dell’Inter analizzando il caso Thuram. Questo il suo consiglio

Nel corso dell’ultima puntata di Pressing, in onda su Mediaset, il giornalista e telecronista Riccardo Trevisani, volto noto del calcio italiano per le sue analisi taglienti e competenti, ha commentato la situazione dell’Inter, soffermandosi in particolare sulle critiche rivolte a Marcus Thuram dopo il comportamento tenuto durante la sfida contro la Juventus, della terza giornata di Serie A.

Secondo Trevisani, le polemiche nate intorno all’attaccante francese – che ha ricevuto critiche per alcuni atteggiamenti a gara in corso – sarebbero esagerate e non tengono conto del reale apporto del calciatore alla causa nerazzurra.

SU THURAM – «Il riferimento di Lautaro quest’estate non credo fosse Thuram. Stiamo demonizzando due fratelli che si vogliono bene, figli di un uomo straordinario, due grandi calciatori. Sono d’accordo con Chivu, non si può sempre rompere le scatole. Stiamo contestando l’attuale capocannoniere del campionato. Thuram è uno dei pochi non problemi dell’Inter».

Il giornalista ha poi allargato il discorso alle prestazioni della squadra di Chivu, sottolineando come alcuni errori individuali, specialmente in fase di costruzione dal basso, abbiano inciso negativamente sul rendimento della squadra.

SUL GIOCO DAL BASSO – «Dopodiché vuoi uscire dal basso e far le cose belle, se c’è un portiere non disegnato hai vinto 3-2. Mettete Martinez in porta di corsa».

SU HANDANOVIC E ONANA – «Cambiare Handanovic con Onana ha fatto arrivare l’Inter in finale di Champions».

Trevisani ha infine toccato un aspetto psicologico: la possibile mancanza di motivazioni e intensità da parte della squadra nerazzurra. Ma secondo lui, il ciclo di risultati negativi può rappresentare anche un’opportunità di rilancio.

SULL’ATTEGGIAMENTO – «Nell’Inter manca la fame? A furia di prendere schiaffi come di recente ti torna però…».

Nelle sue parole, emerge una linea chiara: più che cercare colpevoli tra i singoli, l’Inter deve ritrovare compattezza e determinazione. E Marcus Thuram, a dispetto delle polemiche, resta uno dei pochi punti fermi della rosa nerazzurra.