Tudor a Sky: «Concentrati su noi stessi, Conceicao da valutare. Inter? Contenti di aver vinto con l’Inter ma dobbiamo fare meglio» | OneFootball

Tudor a Sky: le dichiarazioni dell’allenatore della Juventus verso la sfida in programma domani sera all’Allianz Stadium contro il Borussia Dortmund

Alla vigilia della sfida tra Juve e Borussia Dortmund, Igor Tudor ha parlato ai microfoni di Sky Sport per presentare la sfida di Champions League che attende i bianconeri. Il tecnico croato ha sottolineato l’importanza di affrontare una squadra di livello come il Dortmund, con l’obiettivo di partire con il piede giusto nella competizione europea.

Tudor ha evidenziato la determinazione della sua squadra, pronta a dare il massimo per iniziare la fase a gironi con una vittoria, sfruttando la spinta del proprio stadio e la solidità mostrata in Serie A nelle prime partite. Le sue dichiarazioni.

INTER – «Non puoi goderti neanche due giorni la vittoria. Dobbiamo recuperare in fretta, due giorni sono pochi. I giocatori devono essere bravi come ho detto prima abbiamo poco recupero quindi mangiare e dormire bene, ci lavoriamo tanto in squadra. Mentalmente anche ora bisogna scegliere gli undici giusti»

ERRORI CONTRO L’INTER – «Valuto che noi non eravamo al nostro livello ma abbiamo vinto e questo è un bel segnale. Possiamo e abbiamo fatto meglio in passato ma faremo meglio. L’Inter è veramente forte, la più forte di tutte. Una grande contentezza per aver vinto ma consapevoli di poter far meglio»

BORUSSIA DORTMUND – «Seri, organizzati e di grande livello. Sarà molto difficile ma bello perchè si gioca in Champions in casa nostra, dobbiamo gustarla facendo una grande gara»

CONCEICAO – «Valutiamo oggi. Ieri ha fatto qualcosa bene non sentendo niente, domani mattina decidiamo»

FORMAZIONE – «Non lo so ancora. Non si è fatto nemmeno un allenamento, oggi devo vedere la situazione di qualche giocatore e poi avendo così poco tempo  devo valutare attentamente. Fa la differenza»

IN CHAMPIONS LEAGUE CI VA UNA DIVERSA STRATEGIA? – «Non cambia, cambia la squadra. Le squadre in Europa giocano più aperte, sono di un certo livello e abituate a certi giochi. Può essere facile o difficile, il livello si alza. Noi saremo concentrati su noi stessi»