Tudor Juve, è il momento più difficile per il croato da quando siede sulla panchina dei bianconeri? Lui risponde così in conferenza | OneFootball

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Juventusnews24

·4 ottobre 2025

Tudor Juve, è il momento più difficile per il croato da quando siede sulla panchina dei bianconeri? Lui risponde così in conferenza

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Tudor Juve, il tecnico difende la squadra a spada tratta: per lui le ultime prestazioni sono state ottime, contano quelle e non i pareggi

Nessun momento difficile, nessuna crisi. Igor Tudor fa muro e rispedisce al mittente le critiche piovute sulla Juventus dopo gli ultimi pareggi. Nella conferenza stampa di vigilia della super sfida contro il Milan, il tecnico bianconero ha risposto con toni duri e decisi a chi parlava di un momento complicato per la sua squadra, difendendo a spada tratta il lavoro e le prestazioni dei suoi giocatori.

Tudor: la risposta alle critiche

Alla domanda diretta se questo fosse il momento più difficile da quando è alla Juve, la risposta di Tudor è stata un “no” secco e sprezzante, una chiusura totale a ogni tipo di analisi negativa basata solo sui risultati.


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MOMENTO PIU’ DIFFICILE DA QUANDO E’ ALLA JUVE – «A me queste analisi interessano 0. Io nelle ultime due partite ho visto la squadra molto bene, mi interessa questo. La squadra dà tutto, il risultato dipende da tanti fattori. A un allenatore deve interessare questo, altre cose tocca a voi».

Una dichiarazione di guerra ai critici, una difesa totale del suo gruppo. Per Tudor, il punto non sono i pareggi, ma le prestazioni. E nelle ultime due uscite, contro Atalanta e Villarreal, lui ha visto «la squadra molto bene». Questo è l’unico metro di giudizio che gli interessa.

Il tecnico traccia una linea netta tra il suo lavoro e quello dei media. A lui spetta analizzare la performance, l’atteggiamento, la crescita, e da questo punto di vista è soddisfatto perché «la squadra dà tutto». Il risultato finale, invece, «dipende da tanti fattori», come la sfortuna o gli episodi, che non sempre rispecchiano il valore della prestazione.

La chiosa finale, «altre cose tocca a voi», è un messaggio diretto ai giornalisti: a voi le analisi basate sui risultati, a me il lavoro sul campo. Un modo per blindare lo spogliatoio, per proteggere i suoi giocatori dalle critiche esterne e per infondere fiducia in vista di una partita, quella contro il Milan, che la sua Juve vuole e deve vincere, anche per zittire le voci esterne.

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