Juventusnews24
·25 settembre 2025
Tudor studia la rinascita della Juventus in cinque mosse: dal modulo al lavoro in settimana, a costa pensando l’allenatore croato

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Nonostante un avvio di stagione positivo, con tre vittorie e un pareggio nelle prime quattro giornate di campionato, la Juventus di Igor Tudor mostra un punto debole preoccupante: i gol subiti. Le sette reti incassate tra la vittoria per 4-3contro l’Inter e il rocambolesco 4-4 in Champions League contro il Borussia Dortmund hanno fatto scattare un campanello d’allarme, spingendo l’allenatore a correre ai ripari. Come riporta l’edizione odierna de La Stampa, il tecnico croato ha individuato cinque accorgimenti fondamentali per ridisegnare la sua squadra e migliorare le prestazioni in vista del prosieguo del campionato.
Il primo intervento riguarda un aspetto cruciale del gioco moderno: le palle inattive. Tudor ha deciso di abbandonare la marcatura a zona-mista, che non ha dato i risultati sperati, per passare a una più rigorosa marcatura a uomo. Questo cambio mira a responsabilizzare maggiormente i singoli difensori e a ridurre le amnesie che hanno portato a subire troppe reti da calcio piazzato.
La retroguardia, pur restando a tre, sarà supportata da un lavoro di filtro intensificato. Il tecnico chiederà un maggior filtro da parte dei mediani, i quali dovranno lavorare con più disciplina e garantire maggiore protezione ai difensori. A questo si aggiunge un sacrificio ulteriore delle punte in fase di non possesso, un’indicazione che ribadisce la filosofia di Tudor basata sulla partecipazione collettiva al lavoro difensivo.
In fase offensiva, l’allenatore interviene per risolvere l’isolamento di Kenan Yildiz. L’assetto sarà modificato per garantire il giusto supporto al numero 10, con gli esterni che avranno il compito di non lasciarlo solo. Legato a questo, il tecnico sta anche preparando il passaggio al 3-5-2 per non lasciare il centravanti troppo solo, affiancandolo con un altro elemento del reparto offensivo.
Infine, l’ultimo accorgimento riguarda la condizione fisica: l’idea è quella di intensificare il lavoro atletico in settimana per evitare che la squadra arrivi troppo sulle gambe e perda lucidità nel finale di partita.