Un Cesena corsaro fa bottino pieno al Ferraris: la perla di Castagnetti e Zaro affondano una Sampdoria in crisi nerissima | OneFootball

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·13 settembre 2025

Un Cesena corsaro fa bottino pieno al Ferraris: la perla di Castagnetti e Zaro affondano una Sampdoria in crisi nerissima

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Sembra paradossale a dirlo, ma siamo solo ad inizio settembre e stanno già iniziando ad addensarsi in zona Genova nubi minacciose e cariche di potenziali precipitazioni. E questo non solo perché la Liguria è soggetta a questo tipo di fenomeni atmosferici: la colpa è da attribuire alla Sampdoria che, dopo aver scacciato (grazie alla buona sorte e ad un colpo di coda) un tornado di proporzioni enormi lo scorso giugno, sta nuovamente sfidando il meteo di Serie B presentandosi alla terza giornata all’ultimo posto in classifica con zero punti. L’ombrello Donati, accolto con tanta fiducia, si sta mostrando fragile e inadatto, anche se è ancora presto per tirare delle conclusioni; a Cesena, invece, splende il sole accecante e fresco di gioventù tipico della Romagna, terra abituata a sognare e a veder nascere e crescere stelle. Attenzione però: Sampdoria-Cesena non è solo testacoda e tempo atmosferico. È molto, molto di più.


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Pianeta Serie B propone di seguito il resoconto del match.

PRIMO TEMPO

La gara si apre sotto una pioggia torrenziale, che aumenta di intensità man mano che passano i minuti e inficia inevitabilmente la qualità del gioco espresso dalle due squadre. Al 2′ Henderson piazza in area una punizione velenosa, che attraversa l’area piccola e rivela una leggera indecisione di Klinsmann in uscita: Coda manca l’appuntamento con il pallone per un soffio. I tanti duelli in mezzo al campo vengono interrotti dallo squillo del solito Henderson, che al 17′ tenta una conclusione dai 30 metri abbastanza velleitaria per quella posizione: palla che fischia alta sopra la traversa. Al 30′ si presenta in zona offensiva anche il Cesena: Ciervo serve Ciofi a centro area, che stacca di testa ed impegna Coucke con una respinta laterale. Nessun sussulto degno di nota, almeno fino al 37′: il cielo tetro e pieno di nubi viene squarciato da un lampo di Castagnetti, che illumina il Ferraris incastonando una splendida punizione sotto l’incrocio. I bianconeri chiudono così il primo tempo in vantaggio, mentre la Sampdoria è già costretta a rincorrere.

SECONDO TEMPO

La seconda frazione inizia subito con una brutta notizia per i blucerchiati: al 50′ Pedrola si accascia a terra toccandosi il flessore dopo uno scatto, costringendo Donati ad un cambio obbligato. Ma al peggio non c’è mai fine dato che, solo tre giri di orologio più tardi, il Cesena trova il raddoppio: il calcio d’angolo di Berti viene spizzato sul primo palo e si innesca una mischia furibonda in area piccola. Dal batti e ribatti ne esce vincitore Zaro, che riesce ad insaccare da due passi. I romagnoli sfiorano il tris al 58′: il traversone teso di Berti trova la deviazione di Shpendi, che però è imprecisa e si spegne sul fondo. Donati prova disperatamente il tutto per tutto inserendo anche il fantasista Pafundi; è proprio l’ex Udinese che prova a dare un barlume di speranza ai suoi. Al 92′ il classe 2006 sguscia sul fondo e trova a rimorchio Ioannou, che spara un bolide da fuori area che si spegne alle spalle di un incolpevole Klinsmann. Il guizzo improvviso risveglia gli animi, ma è troppo tardivo: il Cesena si chiude a riccio nel finale e si porta a casa i tre punti con un bello spavento.

Il Cesena sbanca il Ferraris facendo il minimo indispensabile: bastano una perla di Castagnetti su punizione e il fiuto del gol di Zaro in mischia per avere ragione di una Sampdoria molto timida e quasi per nulla pericolosa. I bianconeri si prendono altri tre punti che la issano in testa alla classifica insieme al Modena e al Frosinone, mentre i blucerchiati confermano la crisi nera e rimangono l’unica squadra a zero punti dopo tre giornate.

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