Calcionews24
·14 luglio 2025
Un italiano tra i talebani: Vincenzo Alberto Annese è il ct dell’Afghanistan

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·14 luglio 2025
Un italiano alla guida della nazionale di calcio dell’Afghanistan: Vincenzo Alberto Annese, 40 anni, originario di Molfetta, è il nuovo commissario tecnico di una delle selezioni più complesse del panorama internazionale. Come raccontato dalla Gazzetta dello Sport, il suo è un percorso unico: ex centrocampista tra Serie C e dilettanti, ha intrapreso la carriera da allenatore dopo esperienze come preparatore atletico. Ha allenato in paesi lontani e in condizioni difficili – dalla Palestina al Nepal, passando per India, Belize e Ghana – fino a raggiungere lo scenario più estremo: l’Afghanistan post ritorno dei talebani al potere.
Dal ritorno al potere dei talebani nell’agosto 2021, il paese vive sotto un regime rigidamente teocratico, con diritti civili negati – in particolare alle donne, escluse dall’istruzione, dal lavoro e da ogni attività sportiva. Eppure, paradossalmente, lo sport maschile resta tollerato. Il calcio, insieme al cricket, continua a sopravvivere come possibile strumento di apertura al mondo. La federazione afghana è riconosciuta dalla FIFA e partecipa regolarmente alle competizioni internazionali, anche se è impossibile giocare a Kabul: lo stadio cittadino è tristemente noto per essere stato usato come teatro di esecuzioni sommarie.
Annese ha esordito in panchina il 6 giugno scorso, nella sconfitta per 1-0 contro la Siria in Arabia Saudita, match valido per le qualificazioni alla Coppa d’Asia 2027. In un’intervista rilasciata al blog Rompipallone, ha dichiarato: «La federazione mi ha chiesto un calcio più europeo e di cercare talenti afghani all’estero. In Norvegia, Germania e Russia ce ne sono diversi». Il prossimo impegno sarà il 29 agosto contro l’Iran, nella Cafa Cup in Tagikistan.
Nonostante il silenzio mantenuto su temi politici per motivi di sicurezza, Annese vede nella nazionale una “luce” possibile nel buio del regime. E mentre guida un calcio fragile, ma vivo, sogna l’Italia: «Allenare il Venezia in Serie A. E studiare da vicino Antonio Conte, un professionista devastante».