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·30 settembre 2025

Union Brescia: nuovo CdA e aumento di capitale per rilanciare il calcio in città

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Dal nuovo Consiglio d’Amministrazione all’ingresso di capitali freschi: l’Union Brescia punta a tornare protagonista

Questa sera, alle ore 18:00, si terrà l’assemblea che segnerà una svolta storica per l’Union Brescia. All’ordine del giorno la nomina del nuovo Consiglio d’Amministrazione, composto da 13 membri, e l’approvazione di un aumento di capitale da 12 milioni di euro. Non si tratta di un passaggio puramente formale: l’operazione sancisce la nascita di una società solida, formata da imprenditori bresciani uniti dall’obiettivo di riportare in città il grande calcio, come accadde negli anni ’90 con Gino Corioni, presidente che guidò il Brescia Calcio per oltre due decenni.

La guida di Giuseppe Pasini

Al vertice ci sarà Giuseppe Pasini, imprenditore e presidente della Feralpisalò, club che ha recentemente trasferito sede e denominazione per riportare il calcio professionistico a Brescia dopo il fallimento della gestione di Massimo Cellino, ex patron del Cagliari e del Leeds United. Pasini deterrà una quota compresa tra il 20% e il 25%, confermandosi figura centrale del nuovo progetto sportivo.


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La composizione societaria

Accanto a lui, Vi.Bi di Piancogno con circa il 10% e Bonomi Group con una partecipazione tra il 7% e l’8%. Proprio da quest’ultima realtà arriverà uno dei due vicepresidenti: Carlo Bonomi, già protagonista della scalata del Lumezzane dai dilettanti fino alla Serie C. L’altro vicepresidente sarà Mario Gnutti, alla guida della Gnutti Carlo di Maclodio.

Una quota vicina al 10% sarà invece detenuta dalla new.co che riunisce Daniele Scuola (Dac di Flero, ex sponsor del Brescia di Cellino), Tommaso Ghirardi (ex presidente del Parma e oggi a capo del gruppo industriale Leonessa), Ettore Prandini (presidente nazionale di Coldiretti) e Stefano Consoli.

Gli altri soci e il management

Tra i protagonisti della compagine figurano anche Parteca Spa di Calcinato (collegata al Cavagna Group, leader nella lavorazione dell’ottone), l’imprenditore vitivinicolo Giovanni Olivini del Basso Garda, e Luigi Borno, già socio del Desenzano Calcio e titolare della Dia Carni. A completare il quadro ci sono Marco Leali, nuovo amministratore delegato dell’Union Brescia dopo l’esperienza alla Feralpisalò, e il valsabbino Orlando Niboli.

Un progetto per il futuro

Con questo assetto, l’Union Brescia punta a costruire basi solide per riportare entusiasmo e competitività nel calcio cittadino. L’obiettivo dichiarato è quello di restituire a Brescia un club stabile e ambizioso, capace di tornare protagonista nel panorama calcistico nazionale.

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