Vaciago: «Spalletti parlando di scudetto ha fatto una cosa da juventino vero. Non basta quello ma già così eliminerà alcuni pareggini…» | OneFootball

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·3 novembre 2025

Vaciago: «Spalletti parlando di scudetto ha fatto una cosa da juventino vero. Non basta quello ma già così eliminerà alcuni pareggini…»

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Vaciago: «Spalletti parlando di scudetto ha fatto una cosa da juventino vero. Non basta quello ma già così eliminerà alcuni pareggini…». L’analisi del giornalista

Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, scrive così della rinnovata ambizione da scudetto, fomentata anche da Spalletti, della Juventus.

«La Juventus non sembra attrezzata per vincere lo scudetto. Ma non è questo il punto, per almeno due ragioni: la prima è che non è detto, cioè sulla carta la rosa della Juventus è inferiore a quelle del Napoli e dell’Inter, ma è indubbiamente un campionato strano; la seconda è che la Juventus, anche quando non è la più forte, resta la Juventus. Resta, cioè, un club nel cui ambiente si respira l’obbligo della vittoria, i cui tifosi non sono abituati (e forse mai si abitueranno) a godere per i piazzamenti e la cui proprietà ha comunque investito 300 milioni sul mercato solo nelle ultime due stagioni.


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Luciano Spalletti, che frequenta il calcio da quasi mezzo secolo, lo sa benissimo e, proprio lui, ha fatto una cosa da juventino vero. Ha parlato di scudetto, anzi lo ha fissato come obiettivo. A prima vista un un gesto folle, a pensarci bene è la cosa più logica da fare, prendendo posto sulla panchina bianconera. E non per arruffianarsi il popolo o come espediente retorico, ma per riorganizzare le idee ai giocatori. Quelle parole, con le quali ha rilanciato l’ambizione tricolore, Spalletti ha riagganciato al satellite il navigatore juventino, che la comunicazione incerta di Thiago Motta e quella spigolosa di Igor Tudor avevano mandato in tilt. Se giochi con la maglia della Juve, rischi di perdere la direzione se punti al quarto posto.

La Juventus di Motta e anche quella di Tudor, alle prime difficoltà, si sono smarrite: sì, i limiti tecnici di una rosa che il mercato non è riuscito a rinforzare abbastanza rimangono la causa principale di quell’impantanarsi, ma certi pareggini sono stati anche il frutto di un gruppo che non riusciva a trovare le motivazioni giuste puntando solo al quarto posto con la maglia della Juve. Quindi, basta dire “scudetto” per riattivare la Juventus? No, purtroppo per Spalletti non è così facile, ma è necessario farlo. Spalletti ha ripuntato la prua della nave nella giusta direzione, adesso è necessario remare. Hai voglia quanto deve remare…».

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