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·7 luglio 2024
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Dopo la retrocessione dell’anno scorso al Frosinone, Eusebio Di Francesco riparte dal Venezia. Proprio il nuovo tecnico dei lagunari si è presentato ieri in conferenza stampa alla vigilia del ritiro previsto a Falcade, previsto in giornata. Ecco le sue dichiarazioni
“E’ stato un ottimo inizio, con una bella struttura e con gente competente. è una piccola-grande società dal punto di vista organizzativo. Ho visto i ragazzi e gli ho chiesto la loro disponibilità come prima cosa fondamentale. Il direttore ha parlato di coraggio e servirà insieme alla resilienza”.
Di Francesco saluta il Frosinone
“Ringrazio il Frosinone, in primis il presidente Stirpe ed il direttore Angelozzi, i ragazzi straordinari ed i tifosi che mi hanno fatto sentire come uno di loro in una annata non dico sfortunata, perché non voglio alibi, ma dove siamo retrocessi immeritatamente. Auguro loro di tornare in A. Ho sempre scelto le persone prima della squadra e ringrazio il presidente del Venezia”. Di Francesco sul lavoro da fare a Venezia
“Ovvio che in mezzo a tanti talenti giovani servirà anche un mix con giocatori più esperti. Quando ci sono tanti prestiti, è più difficile trasmettere l’appartenenza. Una cosa che aiuta è quella di prendere i giocatori in maniera definitiva così da trasmettergli il senso di responsabilità”. Di Francesco sulle prime giornate di Serie A
“Non baserò il lavoro sulle prime partite. Le prime tre hanno cambiato anche loro allenatore e su questo avremo esigenze simili. Saranno dei test impegnativi con due trasferte, ma non dobbiamo avere paura, solo entusiasmo che percepisco”. Di Francesco sul modulo del suo Venezia
“Oggi come oggi si parla più di principi di gioco, cercheremo di dare continuità alla linea a 3 come fatto a Frosinone. Davanti con due-tre attaccanti a seconda delle esigenze. Cosa può mancare? Creatività, voglio giocatori che sappiano fare l’uno contro uno. Tutti si lamentano che non si salta più l’uomo”. Di Francesco su Pohjanpalo e Joronen
“Li ho segutiti, hanno vinto anche contro mio figlio a Palermo. Ci sono ragazzi interessanti, una difesa solida .Già li vedevo attenti e applicati, dovranno esserlo ancora di più”.
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