Verona Juve, ancora Calvarese: «Eccessivo il richiamo del VAR sul braccio di Joao Mario. Orban? Se Rapuano avesse estratto il rosso…» | OneFootball

Verona Juve, l’ex arbitro Calvarese ha commentato così gli episodi da moviola che riguardano Joao Mario e Orban Gatti

Una direzione di gara insufficiente, con tante imprecisioni tecniche e due errori gravi che hanno penalizzato la Juventus. È durissima l’analisi dell’ex arbitro Gianpaolo Calvarese sulla prestazione del fischietto Rapuano in Verona-Juve. Sul suo canale YouTube, ha bocciato senza appello le due decisioni chiave del match.

Rigore per il Verona? “Richiamo VAR eccessivo”

Il primo, grande errore, secondo Calvarese, è il calcio di rigore concesso al Verona per il tocco di mano di Joao Mario. «Secondo me è eccessivo il richiamo del VAR», ha spiegato l’ex arbitro. Il motivo è tecnico: «È vero che la impatta con il braccio, ma è vero anche che ha un movimento congruo, del tutto naturale» per un giocatore che cerca di colpire di testa, con un avversario che gli salta davanti. Un intervento, dunque, che non avrebbe dovuto portare alla massima punizione.

Mancato rosso a Orban: “L’arbitro doveva espellerlo”

Ma l’episodio più controverso è il mancato cartellino rosso a Gift Orban per la gomitata a Federico Gatti. L’analisi di Calvarese è impietosa. «Il calciatore scaligero leva il contatto con il pallone, guarda Gatti, lo cerca, fa uno scatto e lo colpisce con una gomitata al volto». Un gesto volontario, che andava punito con l’espulsione. E aggiunge: «Se l’arbitro avesse estratto il cartellino rosso, il VAR non sarebbe intervenuto».

L’unica decisione corretta, secondo l’esperto, è l’annullamento del gol del 2-1 del Verona per fuorigioco.

L’analisi di Calvarese non lascia spazio a dubbi. La Vecchia Signora torna da Verona con un punto e tante recriminazioni. E con la sensazione, certificata anche dagli esperti, che il risultato del Bentegodi sia stato pesantemente condizionato da una serata a dir poco negativa della squadra arbitrale.