DirettaCalcioMercato
·25 maggio 2025
Verona, Zanetti: “La salvezza è meritata, grazie alla squadra”

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·25 maggio 2025
L’allenatore del Verona Paolo Zanetti ha voluto analizzare la prestazione elargita dai suoi uomini contro l’Empoli.
Dopo aver vinto per 1-2 contro l’Empoli portando la sua squadra alla salvezza, l’allenatore dell’Hellas Verona Paolo Zanetti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare della sfida e tirare le somme sulla stagione appena trascorsa. Di seguito le parole dell’allenatore.
Complimenti, ha ritrovato la sua squadra nel momento più difficile. “Questo è un grande risultato, lasciarci sei squadre sotto, frutto di un lavoro difficile. Abbiamo attraversato momenti negativi e li abbiamo risolti, per trentasette giornate siamo sempre stati salvi. Sono legato alla piazza dell’Empoli, mi spiace per i nostri avversari di stasera. Si tratta di un risultato fantastico, dedico questa vittoria i nostri tanti tifosi che non ci hanno mai abbandonato”
Che campionato è stato per lei? “Una grande esperienza, ma ci credevo e ,l’ho sempre detto. Mi sento di celebrare i nostri ragazzi e il direttore sportivo. Hanno creduto in me anche quando c’era grande pressione ne cambiarmi, lui ha avuto le palle di tenermi. A me non interessano gli elogi e le cose negative, spesso di essermi guadagnato un po’ di rispetto”
Lei merita di rimanere? “Non so, deve decidere chi domanda. Senza risultato sportivo non ci sarebbe stato nessun futuro, così si discuterà del futuro e si vedrà. Mi godo questa serata e questa difficile salvezza. So i valori e i limiti del mio gruppo, abbiamo lavorato tanto e trovato la quadra. In quel momento in cui ero in bilico era la sconfitta all’andata con l’Empoli, eravamo a -9 e abbiamo recuperato tanti punti. Potevamo salvarci anche primo, ciò ci ha condizionato ma siamo riusciti a portare a casa la decima vittoria nel giorno più importante. Abbiamo gestito la pressione visti anche i risultati delle altre”
Oggi ha ritrovato tanti giocatori. “Noi i punti li abbiamo fatti lo stesso anche con tanti infortuni. Questa è stata la bravura del gruppo, noi non avevamo giocatori che ti risolvono la partita ma pensare di squadra. Sopperendo all’assenza dei giocatori importanti. Alcuni giocatori in questo finale sono arrivati un po’ tirati dal punto di vista fisico, ma è normale”
La svolta è stata anche il cambio difensivo con l’innesto dei giovani? “Sicuramente ho fatto scelte radicali e importanti, quando sei nella condizione dentro o fuori ho scelto la cosa che so fare meglio ossia lavorare coi giovani. A inizio anno quando avevo parlato col Presidente mi aveva dato due obiettivi: salvare il Verona e valorizzare i ragazzi creando un patrimonio. Abbiamo Ghilardi che è un altro ragazzo molto seguito, c’è stata la consacrazione di Coppola che era già più esperto. Questo per dire che abbiamo centrato tutti gli obiettivi con un lavoro di staff e di squadra”